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«Ho fatto quello che dovevo». Ha salvato la vita alla disabile coinvolta nel crollo della palazzina. L’uomo, romeno, volontario di protezione civile che abita nello stabile crollato, ha portato in braccio fuori dalla palazzina la donna che ha serie difficoltà a camminare. «Un angelo», lo ha definito Anna Maria, che l’ha salvata pochi attimi prima che la casa venisse giù.

«Tremava tutta la casa – dice Anna Maria – c’era tantissima polvere, sembrava il terremoto e credevo di morire. Sono ancora viva solo perchè mi ha salvato un uomo romeno, che mi ha presa in braccio e mi ha portata giù». 

E adesso? È disperata Anna Maria, ha perso tutto nel crollo della palazzina in vico Piave a Matera. «A casa ho lasciato tutto, anche il cellulare, e adesso non so proprio come fare, non posso neanche più comunicare con la dottoressa che mi segue». 

Racconta anche dell’allarme sulla struttura lanciato nei giorni scorsi. «Sono venuti i tecnici del Comune alcune settimane fa, perchè avevamo visto delle crepe e perché di notte io sentivo degli scricchiolii, ma ci hanno detto che non c’era pericolo. E invece stamattina ho visto la morte in faccia».  

«Mi ero alzato da poco quando tutto è crollato e mi sono trovato improvvisamente al piano di sotto». Questa è la testimonianza di Vito Tortorelli, un pensionato ultrasettantenne di Matera, che ha descritto gli attimi che questa mattina hanno preceduto il crollo della palazzina in cui abitava, in vico Piave.

“Tremava tutta la casa, c’era tantissima polvere, sembrava il terremoto e credevo di morire”. Così racconta Annamaria, disabile di 50 anni, che abitava da sola nella palazzina crollata. “Io – dice – cammino con difficoltà, sono ancora viva solo perchè mi ha salvato un uomo romeno, che mi ha presa in braccio e mi ha portata giù”.

«Era un inferno, c’era un fortissimo odore di gas, una nube di polvere e poi tutti urlavano». Geo Coretti abita nel palazzo di fronte all’edificio crollato ed è stato tra i primi a filmare con il suo smartphone le immagini della tragedia di Matera.

«Io – racconta – ho sentito il boato e mi sono precipitato per strada con mia moglie e i miei figli. Ho capito subito che la situazione era drammatica e ho visto gli inquilini, tutti imbiancati di polvere, scappare. È stato davvero terribile».

Un altro residente della zona, Vincenzo Rosiello, racconta di aver soccorso una signora in transito con la sua Fiat Panda: «Era molto spaventata, l’auto era ricoperta di polvere, ma per fortuna era illesa».

Le testimonianze di chi ha assistito al crollo si mescolano al racconto di terrore di chi a via Piave ha richiato di restare incastrato tra le macerie. 

«È stato l’inferno, terribile – ha aggiunto – poco dopo le 7, mia moglie era in camera da letto. Un attimo ed è venuto giù tutto. Sono riuscito comunque a scendere in strada tra tanta polvere. Anche mia moglie si è salvata. Qualcuno mi ha soccorso e sono andato in ospedale. Ho una piccola ferita al capo, ma siamo salvi». 

 


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