Gli alunni ritrovatisi a distanza di 50 anni
4 minuti per la letturadi SALVATORE SILIVESTRO*
REGGIO CALABRIA – Bova, Bova Marina, Condofuri, Laganadi, Montebello Ionico, Roghudi, Roccaforte del Greco, Santa Cristina d’Aspromonte, San Giorgio Morgeto… e poi da Salice a Gallico, da Ortì a Cataforio, a S. Caterina, Gebbione, Rione Pescatori etc.
Sono i luoghi di provenienza della V^ E dell’Itis “A. Panella” che, giovedì 12 agosto, dopo 50 lunghi anni, si è ritrovata in un noto ristorante a nord della città che affaccia sul mare, dove Ionio e Tirreno si abbracciano, così come si sono abbracciati gli alunni che hanno conseguito la maturità nel lontano 1971 per festeggiare questo straordinario evento, anno anche attraversato dai mai dimenticati “Moti di Reggio”.
Grazie anche al contributo della dirigente Anna Nucera e a chi, con pazienza certosina, in un paio di mesi è riuscito a rintracciare i vecchi compagni (sparsi nell’intero territorio nazionale: da Como a Torino, Milano, Bologna, Napoli, Catanzaro) di uno degli istituti che ha segnato e scritto e lo fa ancora oggi, la storia di questa città, allora solo tre indirizzi (elettrotecnica, meccanica e chimica), oggi ben sette.
Una fatica ripagata alla grande dalla presenza di 16 “compagni” che, grazie ai potenti mezzi informatici e ai social media, ha permesso di ritrovarsi in un evento che molti non credevano si potesse realizzare. La giornata è iniziata proprio dove era finita quella meravigliosa avventura, appunto al Panella.
Accolti affettuosamente dalla dottoressa Nucera gli ex – ragazzi della V^E/e presenti hanno ripercorso alcuni dei momenti più significativi di quegli anni nel ricordo del preside Augusto La Cava e dei docenti di quegli anni: dai mai dimenticati Don Italo Calabrò al sindaco prof. Italo Falcomatà, agli ing. Castellani, Placanica, Montrone, Cleopatra, ai professori Sergi, Panella, Politi, Serrao, Scoglio, D’Ottavio, Minerva, Filocamo… ma l’elenco sarebbe lunghissimo, insegnanti che, ancora oggi, sono nel cuore di tutti.
Simbolico trasferimento per la doverosa foto con la preside, a cui per l’occasione gli ex-ragazzi della V^E hanno voluti donare una targa ricordo, attorno al busto dell’eroe della prima guerra mondiale, il reggino Ten. Antonio Panella (da cui prende il nome l’Istituto – oggi Panella – Vallauri), deceduto in Slovenia, a soli 22 anni, il 27 agosto 1917 e decorato alla memoria con la medaglio d’oro al valor militare il 23 marzo 1919.
Quindi trasferimento al ristorante dove, nel rispetto delle norme anti-Covid, è proseguito l’incontro e la festa che tutti aspettavano; fosse una coppia di sposi sarebbero state “le nozze d’oro”. Una festa che ha avuto anche un momento di grande tristezza quando sono stati ricordati, non senza commozione, i “compagni” che in questo lasso di tempo hanno prematuramente lasciato i banchi della vita: Mimmo Bonfiglio, Nino Brancatisano, Salvatore Filocamo, Franco La Face e Peppe Spanò.
Nella caldissima giornata di agosto (che ha segnato e sta segnando la immane tragedia degli incendi che stanno distruggendo le nostre montagne dal Pollino all’Aspromonte, luoghi di provenienza di molti di noi), mitigata dai climatizzatori, si è dato il via alla grande festa con uno straordinario motto di Shakespeare che ricorda l’amicizia “Ma quando penso a te, mio caro amico, ciò che era perduto è ritrovato, e ogni dolore ha fine.
Così tra una portata e l’altra, sembrava che il tempo si fosse fermato e di essere tornati tra i banchi di scuola; aneddoti, ricordi, battute, barzellette… (senza che questo o quel professore – giustamente – dicesse: tu e tu… fuori!
Ma anche abbracci sinceri “conditi” da una emozione indescrivibile, come fosse una famiglia che dopo tanti anni si ritrova!
Alle fine, dopo la consegna di una targa e un portachiavi ricordo forniti dall’azienda di cui è titolare Michele Spadaro, l’immancabile foto del gruppo, davanti ad una meravigliosa torta gelato, che li immortala gioiosi e felici, ciascuno con la propria storia, la propria famiglia; molti divenuti nonni e alle prese con i compiti dei loro nipotini ai quali potranno raccontare una straordinaria e meravigliosa favola: quella della V^ E/e del Panella del 1971!
Al raduno, 50 anni dopo hanno partecipato (in stretto ordine alfabetico, come rilevato dal registro di classe): Aldo Bruno, Giuseppe Esposito Malara, Antonino Ferrara, Umberto Gatto, Sebastiano Giordano, Antonio Laganà, Salvatore Maesano, Giuseppe Nucera, Lorenzo Nucera, Giovanni Raffa, Demetrio Siclari, Salvatore Silivestro, Michele Spadaro, Antonino Spanò, Paolo Spanò e Antonino Stelitano.
Purtroppo assenti giustificati: Fortunato Fulco, Fortunato Luvarà, Luigi Mariano, Leonardo Pugliese e Giovanni Reno.
*Ex alunno della V^ E/e dell’Itis “A. Panella”
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