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COSENZA – Carenza di organico, medici spostati da un reparto all’altro. Già da alcuni giorni i camici bianchi dell’ospedale sono in stato di agitazione, annunciano uno sciopero per fine gennaio chiedendo una soluzione al problema della carenza del personale che si aggraverà con i numerosi pensionamenti previsti per nel corso di quest’anno. E ora interviene anche il sindaco che sfida la Regione, minacciando un’ordinanza «contingibile e urgente» nel caso non si garantiscano più i livelli di assistenza minimi essenziali in città.
IL BRACCIO DI FERRO CON IL SUBCOMMISSARIO – Il presidio dell’Annunziata, insomma, è nel caos e rischia la paralisi a breve. L’appello dei medici è rivolto al vice commissario Pezzi affinchè autorizzi il direttore generale per l’assunzione di ulteriore personale ma anche ai cittadini per la difesa dell’ospedale. «Il dg – spiegano le sigle sindacali presenti nell’ospedale in una lettera – ha affermato pubblicamente che il vice commissario Pezzi lo avrebbe messo alla strette, non consentendogli l’autorizzazione all’assunzione di “ulteriore” personale, pena la sua rimozione da Direttore Generale. A questo punto chiediamo al vice commissario Pezzi di fornire pubblicamente la sua versione dei fatti in un incontro che chiediamo fin da ora si tenga qui a Cosenza con tutta la struttura commissariale».
VERSO UN’OCCUPAZIONE NO STOP – Lo stato di agitazione è partito «a seguito dei recenti provvedimenti Aziendali che prevedono accorpamenti di alcune Unità Operative Complesse per incrementare di poche unità il personale medico del Pronto Soccorso. Riteniamo inaccettabile che in un Ospedale Hub (di riferimento regionale), qual è quello di Cosenza, le carenze di organico del Pronto Soccorso vengano sanate, in maniera estemporanea e con ordini di servizio a medici di altri reparti» si rischia di la struttura sanitaria in termini di servizi e qualità. I medici sono intenzionati ad andare fino in fondo già dalla prossima settimana scatterà un’occupazione no stop dell’ospedale, con un punto d’incontro, davanti all’ospedale e che nei fine settimana proseguirà nelle strade principali della città. «Ci scusiamo, fin da ora, – scrivono rivolgendosi ai cittadini – per i disagi che potrebbero derivare da un’eventuale, ma necessaria, sospensione dell’attività ambulatoriale per l’esterno».
L’ATTACCO DEL SINDACO ALLA REGIONE – L’appello dei medici chiamava in causa anche il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, chiedendogli un intervento in loro sostegno. E da Palazzo dei Bruzi la risposta che è arrivata è una sfida aperta alla Regione: «Ciò che purtroppo continuiamo a registrare – afferma in una nota – nella Sanità calabrese, è una sempre più preoccupante incapacità di programmazione direttamente proporzionale all’aumento delle problematiche presenti nei nostri ospedali». Occhiuto, che solo il 17 dicembre scorso era intervenuto sulle criticità della Sanità regionale, annunciando che avrebbe convocato a breve la conferenza dei Sindaci dell’Asp della quale è presidente, torna sull’argomento per anticipare un’eventuale conseguenza che si prospetta proprio dopo il prossimo tavolo.
«Se – sottolinea Occhiuto – nel corso della conferenza dei Sindaci che riunirò molto presto dovessero emergere irresponsabilità gestionali a danno dei cittadini e degli operatori che lavorano ormai al limite delle condizioni consentite, mi troverò costretto a emettere un’ordinanza cittadina contingibile e urgente per la tutela della salute pubblica, specie nel caso venissero chiusi quei reparti ospedalieri che ci garantiscono i livelli di assistenza minimi essenziali».
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