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ALLE critiche risponde con le cifre che, in tre giorni, hanno registrato circa 18 mila presenze.

Luca Prisco, ha organizzato con la sua società, Convention Bureau, anche la quarta edizione del Presepe vivente a Matera.

A poche ore dalla chiusura, ieri, Prisco ha tracciato un bilancio e risposto alle polemiche di questi giorni.

«L’edizione 2014 sta rispettando i parametri decisi.

La Questura ha autorizzato al massimo fino a 6000 ingressi al giorno».

Nel corso dei tre giorni di apertura, spiega ancora Prisco i numeri sono stati costanti, a parte il primo giorno, che di solito registra una flessione.

«Nella giornata di apertura  sono entrate circa 4000 persone, gli altri due giorni 6000 alla volta, aggiungendo altre presenze in cui rientrano anche i disabili e i loro accompagnatori».

Polso della situazione è il meccanismo delle prenotazioni: « Quest’anno ce ne sono state 10 mila, con un aumento rispetto ai numeri del 2012, pari a circa 7000 mila, un dato che dipende dal consolidamento della manifestazione».

A scegliere la magia del presepe vivente che rinasce nel contesto del tutto particolare dei Sassi di Matera, sono state molte famiglie del nord Italia, visitatori del centro sud e anche turisti che provengono dall’estero.

«Gli alberghi sono pieni già da tempo – conferma Prisco che descrive anche ciò che l’edizione di quest’anno ha aggiunto alla suggestione delle precedenti edizioni.

«Il presepe si è sviluppato anche nel centro storico e nel Sasso barisano.

Portare da 1,8 a quasi 5 chilometri l’itinerario è molto più di un semplice aumento».

Alle polemiche di queste ore, lanciate da commercianti e residenti nei Sassi che hanno denunciato di essere stati costretti a numerosi disagi a causa della concomitanza della manifestazione, Prisco risponde: «Se la cosa non è gradita, smontiamo e torniamo dove eravamo lo scorso anno».

Non sarebbe meglio venirsi incontro reciprocamente, anzichè lanciare ultimatum?

«Via San Biagio è stata appena (ieri pomeriggio verso le 17)  appena liberata dalle transenne, chiudendo in un punto più avanzato con un doppio sbarramento. E’ naturale che bisogna sedersi e ragionare».

Pensando alla prossima edizione, questo vorrà dire organizzare incontri precentivi con residenti e commercianti?

«Noi abbiamo tenuto cinque incontri con residenti e commercianti.

Molta gente ha preferito non partecipare, perchè il giorno dopo ti deve criticare. Ristoratori, albergatori e operatori del Barisano sono stati coinvolti.

Noi siamo aperti al dialogo, in qualsiasi momento, perchè nel Presepe siamo impegnati noi in prima persona. – precisa Prisco – Nel corso di una riunione che si è svolta un mese e mezzo fa, ho avvertito gli albergatori che i clienti avrebbero potuto arrivare in auto fino alle 15.

Se alle 20, nel pieno del presepe, qualcuno arriva col trolley…».

Qualcuno ha lamentato problemi ai servizi pubblici.

«Tutto falso. Grande merito alle cooperative che  li hanno gestiti: via Fiorentini e Madonna delle Virtù erano aperti.

Nel percorso presepiale erano in funzione anche a Santa Lucia e via Casalnuovo».

In tutto 50 persone che Convention Bureau ha impegnato nell’intera organizzazione. Ingressi ogni 30 minuti secondo un meccanismo messo a punto con la Questura di Matera.

Prisco continua a seguire il movimento dei visitatori anche mentre parla al telefono. Sono le ultime ore prima della chiusura di questa edizione e l’avvio del lavoro per il presepe vivente del 2014.

a.ciervo@luedi.it

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