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CATANZARO – Il comitato per la riapertura della strada provinciale 25 – sorto spontaneamente dopo l’interruzione per i danni provocati dal maltempo dell’arteria che collega i centri della presila catanzarese al capoluogo di regione – si mobilita. Sabato 28 dicembre è in programma un sit in a Catanzaro, in piazza Prefettura, per sensibilizzare ulteriormente i cittadini sulla situazione venutasi a creare per migliaia di residenti dopo il nubifragio del 19 novembre (LEGGI L’ARTICOLO SUI DISAGI). 

“La strada provinciale 25 – è scritto in una nota diffusa dagli animatori dell’organismo – è una arteria di fondamentale importanza per noi cittadini che viviamo ed operiamo nei comuni di Albi (San Giovanni), Magisano (San Pietro e Vincolise), Sellia, Taverna e Zagarise, che ci permette di raggiungere in meno di un quarto d’ora la città di Catanzaro. La sua chiusura a seguito dei danni riportati nel corso degli eventi alluvionali dello scorso mese di novembre sta mettendo in ginocchio la già fragile economia locale e sta creando notevolissimi disagi per l’accesso ai principali servizi pubblici (sanitari e scolastici in primis). I percorsi alternativi per raggiungere la città di Catanzaro (strada provinciale 13 e statale 109) oltre ad avere un tempo di percorrenza triplicato sono a loro volta insicuri e fortemente danneggiati. Da approfonditi studi effettuati da tecnici incaricati dal nostro comitato è emerso che con un intervento fra i 150 ed i 200 mila euro è possibile riaprire al traffico in poche settimane e con la giusta sicurezza i tratti di strada interessati dai danni, 300 metri circa su 12 km. Sccessivamente potrebbero avviarsi i lavori per un eventuale ed auspicabile spostamento del tracciato dal letto del fiume che comunque necessiterebbero di un forte investimento economico e diversi anni per l’esecuzione dei lavori”. 
“Il tessuto economico e sociale del nostro territorio – prosegue la nota – non resisterebbe. Consapevoli delle difficoltà economica dell’ente gestore, la Provincia di Catanzaro, siamo disponibili ad autotassarci per finanziare i primi lavori di ripristino in sicurezza della strada in attesa dei più importanti e definitivi interventi. Ciò che non consentiremo saranno le lungaggini burocratiche ed il rimpallo di responsabilità. Pretendiamo che la stessa rapidità con la quale si stanno eseguendo i lavori di messa in sicurezza dell’acquedotto che approvvigiona la città di Catanzaro e che passa sotto i tratti di strada danneggiati sia impiegata per la riparazione della strada stessa”. 
Dopo le festività natalizie è stato fissato un tavolo tecnico in Prefettura alla presenza dei sindaci della zona, di Anas, Sorical e Regione. Il comitato che dà appuntamento il 28 dicembre per un volantinaggio e un’azione di sensibilizzazione, non esclude “qualora non venissero posti in essere a breve interventi rapidi da parte di Provincia e Regione” più incisive ed eclatanti forme di protesta”.
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