Antonino e Margherita Cilione, vittime dell'incendio
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Continua il fronte di fuoco sull’Aspromonte Greco dopo tre giorni infernali che hanno lasciato sul campo anche due giovani vite. E’ lutto cittadino a Bagaladi per la tragica e prematura morte di Rita e Nino, così erano conosciuti in paese Margherita e Antonino Cilione, di 53 e 34 anni, rispettivamente zia e nipote. Le loro vite spente dal fumo e dal fuoco del giorno più nero del nuovo secolo per tutta l’Area Grecanica devastata da un fronte di fuoco senza eguali (LEGGI LA NOTIZIA).
L’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino, Santo Monorchio, ha proclamato il lutto cittadino ed ha disposto di issare le bandiere a mezz’asta per rispetto al dolore di una comunità che ha perso due stimati concittadini, caduti per difendere il loro uliveto, i sacrifici di una vita spesa sui campi, la fonte di sostentamento delle loro famiglie.
I funerali si svolgeranno questa sera, a partire dalle ore 17, presso la Chiesa di San Teodoro Martire, a Bagaladi.
Intanto, il fronte di fuoco si è spostato nell’entroterra del comune di Condofuri e sta interessando, in particolare la frazione di Gallicianò ed il Monte Scafi. Sono in azione due canadair, i Vigili del Fuoco e numerosi volontari. Gli uomini in campo sono stremati da ore ed ore di battaglia contro le fiamme.
L’incendio che ha interessato in questi giorni i comuni dell’Area Grecanica sarebbe partito da ovest, in agro del comune di Cardeto, estendendosi progressivamente verso est e, quindi, attraversando i territori di Bagaladi, San Lorenzo, Roccaforte del Greco, Roghudi e Condofuri.
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