X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

MARATEA – Distanziamento sociale “naturale”, servizi efficaci di tracciamento, buon livello di vaccinazione, formule vacanza borgo-albergo, presenza turistica senza sovraffollamenti. Sono i fattori che in questa prima fase della stagione estiva determinano il successo a Maratea, dove, riferisce il Consorzio Turismo Maratea, «le disdette di prenotazioni sono decisamente al di sotto della media nazionale e di quanto accade in altre località italiane di mare».


C’è soddisfazione per i dati diffusi sulla “Perla del Tirreno” circa questa prima parte di stagione, anche se l’obiettivo è tornare sui livelli di due anni fa: quando presenze e arrivi nel mese di agosto erano superiori a quelli di luglio. L’Osservatorio nazionale di Confturismo-Confcommercio riferisce che a luglio, in media, il 34 per cento degli italiani ha disdetto almeno una prenotazione e che il 20 per cento è orientato a farlo per agosto. A Maratea la tendenza viene giudicata «fisiologica» tra «il 5 e il 10 per cento» e pertanto, a differenza di altre località, «gestibile e non allarmante».

«La situazione ad oggi dell’occupazione delle 665 camere, per 1652 posti letto, per tutto il mese di agosto – dichiara Biagio Salerno, presidente del consorzio marateota – è più che soddisfacente. Le telefonate ai centralini degli alberghi, a differenza di metà luglio, testimoniano che la gente è più informata e dimostra fiducia per i nostri servizi di vacanza Covid free».


Da qualche giorno l’Apt ha pubblicato i dati sulla stagione 2020 che a Maratea ha segnato un fatto storico, con il mese di luglio superiore ad agosto (43 per cento di presenze ed arrivi sul complesso dell’anno a luglio contro il 19,5 per cento di agosto). Nel 2019, invece, i numeri erano profondamente diversi: ad agosto si è raggiunto il 35,7 cento e a luglio il 26,3 per cento. «La tendenza – conclude Salerno – è quella di tornare alla situazione del 2019 che poi è quella per noi storica. Questo non significa che l’incertezza è completamente annullata ma che comunque possiamo lavorare con maggiore serenità».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE