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Il palazzo comunale di Maida

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MAIDA (CATANZRO) – L’Amministrazione comunale di Maida interviene sulla notizia anticipata dal Quotidiano del Sud relativamente a una presunta aggressione a colpi di scopa di un assessore nei confronti di una donna (LEGGI), esprimendo «piena solidarietà» all’assessore Paolo Pileggi «in merito alla diffusione di notizie infondate – si legge in una nota – che in queste ore lo descrivono come responsabile di una aggressione ai danni di una donna, e rispetto alle quali quanti hanno diffuso e condiviso risponderanno in tribunale, poiché Pileggi ha già dato mandato al proprio legale di procedere davanti all’autorità giudiziaria presentando una querela per diffamazione».

«Di Paolo Pileggi in questi anni abbiamo apprezzato l’integrità morale e il rispetto delle idee e della dignità altrui – prosegue la nota dell’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Paone -. Non saranno certo le invenzioni di qualcuno a screditare la vita personale e pubblica di un assessore che semplicemente continuerà a fare il proprio dovere con il massimo impegno e totale passione al servizio della comunità. Mai avremmo pensato che le opposizioni avrebbero fatto a gara e raggiunto questo grado di sciacallaggio pur di mettere in cattiva luce l’amministrazione comunale. Ennesima dimostrazione di come le varie e divise opposizioni locali non hanno altri argomenti cui arrampicarsi. Accusare un assessore comunale addirittura di aver aggredito una donna, con le più svariate e fantasiose ricostruzioni, ci mancava proprio».

I fatti – secondo la versione dell’Amministrazione comunale – sono che l’assessore comunale Paolo Pileggi «ha avviato la procedura per querelare coloro che in questi giorni hanno inteso infangare il suo nome e la sua dignità di uomo e padre di famiglia, ancor prima che persona che ricopre un ruolo pubblico. L’assessore Pileggi – prosegue la nota – mai ha alzato un solo dito contro chicchessia, tantomeno nei confronti di una persona che continuamente e da anni viola le più normali e civili regole del decoro urbano. L’assessore che venerdì scorso alle ore 21 passando si accorgeva della situazione ha sentito il dovere di richiamare verbalmente l’indisciplinata cittadina in questione, e lo stesso amministratore ha semplicemente chiesto il supporto e l’intervento dei carabinieri, di fatto facendo solo il suo dovere istituzionale. Nulla di più. I carabinieri prontamente intervenuti sul posto hanno poi intimato la donna a riportare i rifiuti da lei abbandonati davanti Palazzo Vitale, proprio di fronte alla sua abitazione. Quindi altro fatto accertato è che la cittadina è stata colta in fragrante nella violazione delle regole sul deposito illegittimo di ingombranti e immondizia , commettendo pertanto un reato. Per il resto – conclude la nota dell’Amministrazione comunale di Maida – l’assessore Pileggi, che tutti riconosciamo essere persona onesta intellettualmente ed equilibrata, bene ha fatto a denunciare le calunnie ricevute, certi che la legge farà il suo corso e metterà a nudo questo ennesimo castello di carta messo in piedi solo per screditare il lavoro amministrativo. Paolo vai avanti con il tuo impegno, hai il nostro pieno e convinto sostegno».

Sulla vicenda intanto l’opposizione consiliare “Costruiamo il futuro” ha presentato una interrogazione all’assessore Pileggi e al sindaco Paone: «Se questo è accertato – si legge nell’interrogazione – al di là dei motivi e delle responsabilità, che non tocca a noi individuare, l’episodio è di una gravità inaudita e chiediamo al Sindaco di prendere immediati provvedimenti con la rimozione immediata dell’Assessore. La violenza ai danni di una donna è inconcepibile in tutti i casi e da parte di chiunque, a maggior ragione da chi riveste cariche istituzionali e si professa paladino della violenza contro le donne inaugurando la panchina rossa a Piazza Castello. Rimaniamo in attesa di ricevere a brevissimo una risposta scritta ed pubblica smentita sull’accaduto. Se nel giro di qualche giorno (2/3) non riceveremo nessun riscontro prenderemo tutte le necessarie ed opportune iniziative».

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