Il caso di Mariangela Preta, leghista a sua insaputa: «Non c'entro nulla»

VIBO VALENTIA – “Consulente” della Lega a sua insaputa. Errore di comunicazione o spiacevole equivoco? Al momento non è dato saperlo. Sta di fatto che l’archeologa Mariangela Preta ha ritrovato il suo nome in un lungo elenco di “cervelli” individuati dalla Lega regionale per far parte del gruppo di lavoro chiamato a collaborare all’elaborazione della proposta politica del Carroccio calabrese.

Niente di particolarmente imbarazzante, sennonché la direttrice del Polo Museale di Soriano è anche moglie di Pasquale La Gamba, esponente provinciale di Fratelli d’Italia, una forza sempre di centrodestra ma cosa ben distinta della Lega.

Da qui la rettifica a stretto giro della “leghista inconsapevole” che ha voluto subito mettere in chiaro le cose: “La sottoscritta Mariangela Preta, ha appreso da alcuni organi di informazione che la Lega mi ha inserito d’ufficio nel Dipartimento Regionale Archeologia. Si comunica che la sottoscritta non ricopre questo incarico, pertanto si chiede l’eliminazione dai comunicati stampa”.

Perché il malinteso politico ci può anche stare ma l’incidente diplomatico familiare non è tollerabile.

Post scriptum: rimane il mistero di come il suo nome sia stato utilizzato da un partito politico importante senza il suo consenso.