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Pietra Cappa (foto Angelo Cavallaro)

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Nell’anno in cui il Parco Nazionale dell’Aspromonte è entrato a far parte della Rete Mondiale dell’UNESCO Global Geoparks, ottenendo un importante riconoscimento internazionale, viene inaugurato il Festival Suoni in Aspromonte che parte oggi alle 16.30 con un percorso di trekking ad anello intorno a Pietra Cappa, il monolite più alto d’Europa.

Un’iniziativa ideata per contribuire alla valorizzazione e promozione del territorio dell’Aspromonte e dei “suoni” della tradizione musicale popolare, attraverso passeggiate escursionistiche negli anfiteatri naturali con vedute mozzafiato sul mare Mediterraneo.

I percorsi saranno intervallati da performance eseguite da gruppi di suonatori e musicisti esclusivamente in acustica, privilegiando gli strumenti della tradizione come zampogne, doppi flauti, lira calabrese, ecc.

Un Festival eco-sostenibile che punta a coinvolgere, da fine luglio a ottobre 2021, gli attori del territorio per una nuova offerta di turismo esperienziale, valorizzando e promuovendo le bellezze dell’Aspromonte ad un pubblico sempre più vasto. Nel massimo rispetto dell’ambiente, il Festival Suoni in Aspromonte, oltre che attrattore culturale, sarà contenitore e network di musica e di cultura orale, confermando quanto sia forte e in costante aumento l’attenzione verso le pratiche e i suoni della tradizione popolare e agro-pastorale.

Il Festival, a cura di Lyriks e con la direzione artistica di Nino Cannatà e Mimmo Morello, offrirà l’occasione per ospitare musicisti, suonatori e giovani interpreti, insieme ad un pubblico appassionato proveniente dall’Italia e dall’estero, che desiderano praticare la musica, con i suoi repertori, nei luoghi simbolo dei suoni tradizionali identitari, coinvolgendo gli stessi artigiani e costruttori ancora presenti.

Gli itinerari, che hanno come meta le diverse aree montane e i centri storici di borghi incantati, saranno coordinati dalle guide ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte, divenendo occasione favorevole per scoprire da vicino le suggestive bellezze della natura, dei luoghi e delle tradizioni musicali autoctone.

Tra i principali obiettivi del Festival, vi è coniugare la valorizzazione del patrimonio culturale, musicale, paesaggistico, identitario, eno-gastronomico e dell’ospitalità con la promozione delle tematiche legate al rispetto dell’ambiente e alla tutela del territorio. Nella mission del Festival vi è, infatti, la promozione degli obiettivi di sviluppo eco-sostenibile di Agenda 2030 nonché la scoperta delle bellezze e dei suoni tradizionali del Parco Nazionale dell’Aspromonte grazie anche alla competenza delle esperte guide escursionistiche.

Si tratta di un progetto ideato e realizzato dal basso, dall’unione solidale e dalla passione di un gruppo di operatori culturali, musicisti, artigiani, pastori, contadini, ristoratori e operatori turistici che, attraverso una serie di percorsi, vuole contribuire a sostenere la riscoperta dell’incantevole montagna calabrese al centro del Mediterraneo.

«In considerazione dell’alto valore che riveste, anche e soprattutto, l’elemento della sinergia tra realtà associative e ricettive del territorio in un’ottica di concreto sostegno all’economia locale – ha dichiarato il Presidente del Parco Leo Autelitano –, il Festival Suoni in Aspromonte, le cui attività saranno prevalentemente realizzate all’interno dell’area protetta del Parco e nel pieno rispetto di essa, è un’occasione straordinaria di valorizzazione delle nostre più rare bellezze e dei nostri più preziosi tesori».

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