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MONTESCAGLIOSO – A poche ore dall’inizio della mega frana sotto la zona che collega Montescaglioso alla Sp 175, la situazione appare stabile, ma notevolmente cambiata rispetto alle primissime ore.

E’ apocalittico lo scenario che si presenta, come l’effetto di un terremoto, sia per quanto attiene la “Piani Bradano”, meglio nota come “scorrimento veloce”, che ormai presenta delle voragini di oltre dieci metri e il crollo di alcuni  muri di contenimento. Nella notte tra martedì e mercoledì c’è stato il collasso della struttura dell’ipermercato Lidl che si è piegato su un fianco.

L’area parcheggio, sventrata completamente, mostra tutta la forza e la spinta della frana. Proprio nella parte sovrastante l’ipermercato, è ben visibile il fronte della frana che supera i due chilometri, mentre il così detto “piede”  è di circa 800-900 metri nell’area chiamata Lama Cascione Capoiazzo.  Segni evidenti di cedimenti anche per il laboratorio di lavorazione dei  marmi  adiacente il Lidl. Quattro le abitazioni, alcune con annesse attività produttive, un’officina e un distributore di prodotti per l’agricoltura, danneggiat e sgomberate già nelle prime ore con ordinanza del sindaco, ma diversi sono i fabbricati rurali che saranno controllati.

Sul posto, nella mattinata di ieri, è arrivato il capo della Protezione civile regionale, De Costanzo, il quale ha dichiarato che è ancora in corso lo studio per cercare di ricanalizzare le acque, poiché i vecchi canali sono bloccati. Servono circia 300 euro per metro, su di un perimetro di circa un chilometro. Presenti i Vigili del Fuoco, gli amministratori e i tecnici locali, i volontari della Protezione Civile e un team di geologi. Un elicottero del Corpo Forestale, con a bordo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Luca Braia, ha sorvolato la zona per valutare l’ingente danno. Alle ore 13 e alle 16 si sono tenuti due vertici per organizzare gli interventi più urgenti. Al secondo incontro erano presenti, oltre al sindaco, Giuseppe Silvaggi, e all’amministrazione comunale, il vice presidente della Provincia, Angelo Garbellano; il direttore regionale dei Vigili del fuoco; Ermelinda Camerini della Prefettura, che hanno atteso  l’assessore Braia, il quale ha dichiarato: «La situazione è critica in un territorio che ha il rischio idrogeologico nel proprio dna.  Il fenomeno deve essere studiato, occorre cautela e costituire immediatamente un gruppo di esperti».

Il gruppo, ha annunciato Braia sarà composto dall’Autorità di Bacino,  dall’Università di Basilicata, dal Cnr, dai tecnici comunali e dai Vigili del fuoco e sarà la regione a farsi carico della parte economica. «E’, inoltre, indispensabile -ha aggiunto Braia- mettere in sicurezza strade alternative e ripulire immediatamente i canali, al fine di non isolare completamente Montescaglioso. Molto atteso l’intervento del professor Sdao dell’Università di Basilicata, che ha parlato di una frana complessa, che necessita di studi approfonditi. «E’ importante -ha detto il professore- capire se la frana è unica. Occorre innanzitutto delimitare la zona interessata, ponendo dei divieti di accesso poiché sembra che il movimento sia rallentato ma potrebbe riattivarsi. E’ necessario monitorare e poi intervenire. Raccogliere tutta la documentazione cartografica ed avere un quadro conoscitivo storico. Ma soprattutto, nell’immediato, occorre che nella zona della frana non incidano acque. Bisogna togliere l’acqua dai ristagni; verificare le condutture fognarie e organizzarsi per far defluire le acque bianche.

Alla base del “piede” della frana, si è formato “un tappo”, che non sta permettendo il deflusso delle acque; pertanto occorre deviare le acque provenienti a monte della frana, per evitare che si infiltrino nelle fratture. Concordi i geologi che sono intervenuti ed hanno sollecitato l’installazione di centraline di monitoraggio, per dare sicurezza agli abitanti e avere il controllo della situazione.

Forte l’appello del sindaco Silvaggi, che ha definito difficile il momento ma necessario evitare gli allarmismi e monitorare il fenomeno. Intanto, il rischio di isolamento, o comunque i danni economici sono concreti, con almeno 5 attività produttive ferme inesorabilmente. Per raggiungere Montescaglioso dalla Sp 175, è necessario oltrepassare il ponte Bradano e scegliere di  percorrere a sinistra la strada che porta in contrada Dogana, risalendo poi per i tornanti che portano all’ingresso di Montescaglioso; a destra la strada lungo valle Bradano, che si innesta con la Carrera. Le tre famiglie sgomberate sono di nuovo a casa.

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