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C’E’ UNA cosa che rende unica le tante calabrie, quest’estate come prima quella dell’anno scorso e ancora più indietro ovviamente?

Nonostante le chiacchiere interi pezzi della Calabria sono, infatti, in questi giorni senza collegamento internet e addirittura con la linea telefonica dei telefonini che va e viene. Soprattutto va purtroppo.

Il tutto coinvolge le località turistiche in primo luogo e non le grandi citta’ che, però, mano a mano si vanno svuotando per le ferie e le vacanze. Le conseguenze sono tante e sono ovvie: proteste al diapason, gente che alle prese con lo smart working rimette valigia in spalle e se ne torna in città dopo avere smadonnato per giorni e giorni alla ricerca di un collegamento decente.

Ma c’è di più: spesso manca anche un collegamento telefonico decente. Le conversazioni a un certo punto crollano, appare la solita, unica, linea del collegamento con le varie reti. Troppo poco per parlare con parenti, amici, colleghi.

Sono anni che sentiamo blaterare sulla Calabia veloce, ultraveloce, di fibra, di rete universale eccetera. La realtà è che siamo a livello di terzo mondo e nessuno sa dire il perché.

In questa situazione a pagare è il comparto turistico, che non può proprio fare a meno di offrire un servizio decente in quest’ambito. Se qualcuno può intervenga!

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