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SCANZANO JONICO – La giornata di mobilitazione organizzata dal Comitato Terre Joniche, si é conclusa ieri sera a Scanzano in un incontro con le istituzioni all’interno della sala consiliare del Comune di Scanzano. Presenti il sindaco di Scanzano, Salvatore Iacobellis; l’assessore del Comune di Montalbano, Leonardo Rocco Tauro; il presidente del Consiglio comunale di Nova Siri, Antonio Melidoro; l’assessore della Provincia di Matera, Nicola Tauro; il consigliere della Provincia di Matera, Antonio Stigliano e il sindaco di Policoro, Rocco Leone. Presente anche Pinuccia Sassone, commerciante di Marconia danneggiata dall’alluvione. 

Tutti i rappresentanti dei comuni colpiti hanno incontrato i cittadini, le famiglie e gli imprenditori danneggiati dall’alluvione dello scorso ottobre, ma anche del 2011. Tutti intorno al portavoce Gianni Fabbris, ringraziato “per il lavoro che fa” al servizio del territorio. In bella mostra, al tavolo della presidenza, un’urna “provocatoria” per la raccolta dei certificati elettorali dei cittadini colpiti. 

“Stiamo valutando il da farsi”, ha detto Fabbris, se andare a votare domenica e lunedì prossimo. Fabbris ha più volte sollevato il tema del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto: “Così com’é gestito non serve. Prima se ne vanno a casa e prima ricostruiamo un rapporto tra cittadini e territorio”. Ed ancora, rivolto ai sindaci: “Sono passati oltre 40 giorni dall’alluvione e risposte ancora non ne abbiamo avute. In Veneto due settimane dopo l’alluvione non solo c’era l’ordinanza, ma pure i soldi. Le due Regioni, Puglia e Basilicata, hanno proclamato lo stato di calamità ma la cosa non ha prodotto nulla. Io dico che dobbiamo darci un tempo: se entro quindici giorni non arriverà una risposta, non arriverà più. Poi arriva il Natale. Serve un’ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri. Servono soldi per agricoltori, commercianti e artigiani. Tra due settimane – ha annunciato il portavoce di Terre Joniche – dobbiamo andare a Roma a rivendicare i nostri diritti, sarebbe bello farlo non solo con i movimenti, ma anche con i Comuni”. Iacobellis, padrone di casa, ha esordito con una battuta “Sono contento che i miei concittadini hanno scelto di andare alla manifestazione di Fabbris piuttosto di seguire il comizio di Grillo”. Il consesso ha deciso infine di redigere un documento con una dichiarazione di intenti con il quale si chiede al governo misure concrete per il ristoro dei danni ai territori alluvionati. Fabbris ha detto che in ogni comune dove si vota sarà allestito un gazebo con cui si spiegherà alla gente la posizione da assumere in merito alla vertenza.

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