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SAN LORENZO DEL VALLO (CS) – una vasta area di circa 9.000 metri quadri utilizzata come discarica abusiva sequestrata e otto persone indagate. E’ il bilancio di un’operazione, finalizzata alla tutela ambientale, svolta tra i comuni di San Lorenzo del Vallo e Spezzano Albanese dagli uomini della Polizia Provinciale di Cosenza, coordinati dal dirigente Giuseppe Colaiacovo, in sinergia con la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Franco Giacomantonio.
Gli agenti hanno sequestrato anche quattro autocarri. Nella discarica sono presenti rifiuti di varia tipologia, consistenti in rifiuti domestici provenienti dalla raccolta differenziata, materiale ingombrante, materiale plastico e ferroso, carcasse di automobili, pneumatici in disuso, materiale inerte e di risulta proveniente da attività di demolizione, rifiuti zootecnici, sfalci di potatura, letame. I rifiuti misti a terra di riporto, risultano spianati ripetutamente per essere occultati e riversati lungo una vasta scarpata. Il sito su cui insistono i rifiuti, in gran parte coperti, è inoltre privo di qualsiasi opera di impermeabilizzazione, di regimentazione e di raccolta del percolato, con modifica dello stato dei luoghi. La condotta non occasionale di accumulo di rifiuti, gli scarichi ripetuti nel tempo, l’accesso “regolamentato”, l’accentuato degrado dell’area e la definitività dell’abbandono dei rifiuti medesimi, fanno sì che si configuri una vera e propria discarica abusiva, in violazione al testo unico ambientale. L’area posta sotto sequestro, che presenta le caratteristiche di una discarica abusiva di rifiuti speciali e pericolosi, con alterazione della morfologia del terreno, è sita in località Ciccarello nel territorio del comune di San Lorenzo del Vallo (CS). I reati ipotizzati a vario titolo scaturiscono – spiegano gli inquirenti – da una pluralità di condotte, “commissive ed omissive”.
Gli indagati, in assenza delle necessarie autorizzazioni, abbandonavano e depositavano in modo incontrollato rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, svolgendo di fatto un’illecita gestione dei rifiuti. Le otto informazioni di garanzia sono state emesse nei confronti di amministratori locali, dirigenti e tecnici del comune di San Lorenzo del Vallo, nonchè a un responsabile di un’azienda municipalizzata, varie aziende private e proprietari del terreno in questione, in concorso tra loro. La discarica era stata recintata e chiusa con un cancello, il cui access, secondo le accuse, o suppone una vera e propria gestione organizzata
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