Matteo Berrettini durante la finale con Djokovic
1 minuto per la letturaLONDRA (INGHILTERRA) – Novak Djokovic è il re della 134esima edizione del singolare maschile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam, disputata sui campi in erba dell’All England Club di Londra.
Nell’odierna finale, il tennista serbo, numero uno del mondo e del seeding, ha sconfitto l’azzurro Matteo Berrettini, 9 del ranking internazionale, in quattro set. Il 34enne nato a Belgrado si è imposto col punteggio di 6-7 (4) 6-4 6-4 6-3, dopo tre ore e 24 minuti di “battaglia”.
Il 25enne romano, primo italiano nella storia a raggiungere la sfida decisiva per il titolo sui prestigiosi prati della capitale inglese, ha lottato per lunghi tratti alla pari con Djokovic, giunto alla 30esima finale a livello di Major della carriera.
Oggi il serbo ha eguagliato Rafael Nadal e Roger Federer a quota 20 successi nei 4 tornei più importanti del circuito. Djokovic ha in bacheca 9 trofei dell’Australian Open, 2 del Roland Garros, 3 degli Us Open e 6 di Wimbledon.
Il serbo, quest’anno vincitore anche degli Australian Open e del Roland Garros, inoltre, è a caccia del sogno “Grande Slam” (o addirittura del “Grande Slam d’oro”, aggiungendo ai 4 Major anche i Giochi olimpici). L’impresa di vincere i quattro grandi tornei nell’arco di un’annata è stata centrata l’ultima volta, al maschile, da Rod Laver nel 1969.
Numeri ben diversi per l’italiano, che prima di questa settimana aveva raggiunto al massimo la semifinale in una prova del Grande Slam, quella degli Us Open del 2019 persa contro Rafael Nadal.
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