X
<
>

Share
1 minuto per la lettura
ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Avrebbe provocato alla moglie diverse ecchimosi nel corso delle liti continue ed in un caso l’avrebbe minacciata di morte con un coltello, colpendola con calci e pugni perché lei le aveva comunicato la decisione di volere interrompere la relazione. Per questo i carabinieri di Isola Capo Rizzuto hanno tratto in arresto un operaio di 37 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minacce.
I militari dell’Arma della locale stazione hanno notificato all’uomo il provvedimento emesso dal gip di Crotone, su richiesta del procuratore Raffaele Mazzotta e del sostituto Ivan Barlafante. Il provvedimento ha recepito le risultanze investigative fornite dai carabinieri per le ripetute e costanti violenze perpetrate dal 37enne e finalmente denunciate dalla vittima . In particolare, in diverse occasioni, accertate a partire dal luglio 2013, l ’operaio isolitano 37enne, con atteggiamento vessatorio e prevaricatorio, avrebbe procurato lesioni personali consistite in varie e vistose ecchimosi alla moglie costringendol a a vivere in un clima di assoluta paura ed insicurezza. In una circostanza il 37enne, nel luglio di quest ’anno, avrebbe aggredito violentemente la moglie, minacciandola di morte con un coltello in pugno e colpendola con calci e pugni, cagionandole ferite guaribili in 7 giorni, poiché voleva interrompere la loro relazione coniugale, decisione assunta dalla donna proprio a seguito del violento comportamento del marito. In un altra occasione  nel mese di ottobre scorso, dopo averla minacciata di morte qualora avesse chiamato in suo soccorso i carabinieri, l’avrebbe colpita con calci, pugni e schiaffi cagionandole ferite guaribili in 4 giorni. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari presso un’abitazione di sua proprietà, differente da quella in cui viveva assieme alla moglie, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Share
root

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE