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POTENZA – La scadenza è prevista il 30 novembre del 2013 per il nuovo bando per i contributi sui costi sostenuti sulla fornitura dell’acqua. A darne notizia è la Aato, l’autorità d’ambito territoriale ottimale, che ha licenziato il bando sulla rivolto ai nuclei familiari e ai singoli che si trovano in una situazione di disagio economico. Si tratta di un contributo economico, come accaduto già lo scorso anno, che verrà erogato alla fine dell’anno in base a determinate fasce di reddito. I contributi ovviamente saranno relativi al 2012. Si tratta di un metodo per poter arginare, quantomeno dal punto di vista della tassazione, la crisi economica, anche se si tratta di piccoli incentivi che certamente non coprono, almeno per i nuclei familiari più numerosi, l’intero anno. Si tratta piuttosto di una riduzione dei costi relativi alla fornitura di acqua solo per uso domestico.

Dunque i beneficiari dovranno presentare il loro reddito. i limiti sull’indicatore Isee quest’anno indicano redditi non superiori a 7mila 500 euro per i singoli, 8mila euro per i pensionati e 20mila euro per i nuclei familiari con più di tre figli a carico. nel caso poi si trattasse di utenze con unico contatore nei condomini, servirà anche la dichiarazione dell’amministratore che attesti le somme pagate nel 2012.

ma tra i beneficiari rientrano anche gli eredi conviventi di utenti deceduti nel corso degli anni 2012 e 2013 che non abbiano ancora provveduto a registrare a nuovo nome il contratto. In questo caso bisognerà consegnare anche la richiesta di registrazione a nuovo nome ad Acquedotto Lucano. Tutte le richieste dovranno passare dai Caaf, i centri di assistenza fiscale solo se in regola con i pagamenti. La fascia di contributi parte da 32 euro per i componenti singoli fino ai 320 euro per nuclei familiari composti da dieci persone. Per una famiglia tipica di quattro persone il contributo massimo erogabile è di 120 euro. ovviamente a pesare saranno i consumi medi, non quelli effettivi ed ecco quindi la natura del contributo che risulta non proprio consistente. Oltre le 10 unità familiari, invece, si procederà con un aumento progressivo di 30 euro. Questo contributo finirà sulla prima fattura utile del 2014 e non potrà  in ogni caso, essere superiore ai costi sostenuti per la fornitura del 2012.

Ma cosa si deve fare? La domanda, dovrà essere presentata tramite web, compilando un modulo telematico utilizzato nei Caaf convenzionati. Nei moduli sono presenti le dichiarazioni autocertificate relative alla composizione del nucleo e all’indicatore Isee. C’è bisogno quindi di allegare la copia di un documento di identità e la copia di una bolletta di Acquedotto Lucano.

La presentazione delle domande è già partita il 21 ottobre e terminerà il 30 novembre, senza però la possibilità di una proroga. A chiusura del bando l’elenco sarà pubblicato online sul sito della della Conferenza Interistituzionale Idrica (www.atobasilicata.it).

i provvedimenti saranno poi adottati entro la fine dell’anno e ogni richiesta sarà sottoposta a controllo da parte della Guardia di Finanza.

Nel corso degli anni questa richiesta di contributo ha subito un costante e crescente aumento in Basilicata. Un aumento esponenziale che fa capire quanto sia necessaria una azione del genere. il primo bando, pubblicato nel 2009, ha registrato infatti 1964 richieste da parte di utenti da tutta la Basilicata. L’importo totale dei contributi versati è di 143mila 257 euro. Da poco più di 1500 richieste si è passati l’anno dopo a quasi cinquemila (4921 precisamente) per un importo totale di 368mila 397 euro. nel 2011 invece le cose si sono ingigantite ulteriormente. Solo nella provincia di Potenza sono state 6574 le domande con un importo totale di 549mila e 91 euro. A queste si sono aggiunte le 2310 domande per la provincia di Matera arrivate a 195mila 202. Sono cifre che fanno capire anche lo stato in cui si trovano molte famiglie lucane, moltissime a basso reddito nonostante una popolazione totale non proprio numerosa. È per questo che anche quest’anno si aspetta una domanda altissima di richiedenti, con una sempre maggiore necessità di aumento dei contributi.

v.panettieri@luedi.it

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