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L'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte

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La conferenza stampa di Giuseppe Conte non dissipa del tutto le nuvole che adombrano ancora il futuro del Movimento Cinque Stelle.

L’ex premier detta le condizioni di una sua eventuale leadership (contenute nello statuto che domani verrà presentato al fondatore Beppe Grillo) e chiede che ad esprimersi al più presto siano gli iscritti.

«La comunità cinquestelle non rimanga spettatrice passiva di questo processo» afferma. E al tempo stesso chiarisce: «Non mi accontenterò di una risicata maggioranza, mi metto in discussione». 

Il futuro rapporto di Conte con il Movimento è dunque rimesso nelle mani della base, che dovrà chiarire se è matura per affrontare una nuova fase o se vuol restare, ancora, ancorata ai dogmi dettati dal comico genovese.

Una prospettiva che, evidentemente, chiama in causa anche la questione delle alleanze con le altre forze politiche – segnatamente il Pd – che hanno investito sulla figura dell’ex avvocato degli italiani, tessendo con lui i patti per i prossimi appuntamenti elettorali.

In primis le comunali di Napoli e le regionali in Calabria rispetto alle quali le incertezze del Movimento avevano rimesso in discussione la candidatura di Maria Antonietta Ventura.

Dunque l’asse con il Pd, la prospettiva di un’alleanza per le amministrative, può essere condizionato dalla sua traiettoria politica? Chiede Stefano Ferrante di La7 in conferenza stampa.

Giuseppe Conte risponde «Mi auguro di no, il lavoro fatto sin qui anche per questa tornata di elezioni amministrative si basa su progetti forti, quelli a cui ho cercato di dare un grande impulso personale. Penso al patto per Napoli, dove abbiamo trovato con Enrico Letta e con Roberto Speranza la figura di Gaetano Manfredi, che avevo già designato come ministro per l’Università e la Ricerca, persona che stimo molto. Quello è un progetto forte in sé che andrà avanti».

«Così come – ha aggiunto – mi sono cimentato lavorando con grande lealtà e spirito di confronto per creare un campo largo in Calabria. I calabresi meritano una soluzione importante, una prospettiva amministrativa solida, un progetto forte e anche lì abbiamo individuato una candidata comune, Maria Antonietta Ventura. E io comunque ci sarò anche da semplice cittadino. Andrò nei territori, parlerò alle persone che saranno chiamate alle urne cercando di far comprendere loro, sulla base dei programmi, che sono progetti importanti nel loro interesse».

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