4 minuti per la lettura
CARA LUCIA, perché la Coca Cola e la Nutella prendono più voti della verdura e dei legumi? Come mai gli spinaci e le lenticchie sono antipatici, rendono tristi chi li mangia e sono considerati cibi vecchi ed obsoleti?
E’ vero, Renzi è allegro, ottimista, moderno, sportivo, va in bicicletta. Guardate, invece, Rodotà: è monotono, pessimista, antico, difende la nostra Costituzione, considerata superata ma in molti articoli ancora non applicata.
Perché la Coca Cola e la Nutella sono così tanto pubblicizzate e i loro padroni spendono un sacco di soldi per la propaganda elettorale? Si dice che la merce buona non ha bisogno della pubblicità! Se Rodotà fa una manifestazione per difendere la Costituzione, perché non finisce in prima pagina?
Se Renzi parla di rottamazione, come mai diventa il protagonista di tutti i programmi televisivi e dei giornali? E’ vero, Rodotà si rivolge ad un pubblico di specialisti. Renzi, invece, parla a tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro condizione sociale e dai loro livelli culturali.
Prima i contadini e gli operai erano magri; mangiavano tante cicorie e tanti fagioli, perché non potevano acquistare il pesce e la carne.
Oggi le loro condizioni economiche sono migliorate e pensano che di essersi finalmente emancipati, consumando Coca Cola, Nutella, patatine fritte e cotolette e mostrando un addome da donna incinta.
Prima gli imprenditori, esibendo la pancetta aristocratica, si distinguevano dagli operai magri, mangiando la bistecca e il merluzzo fritto.
Oggi la classe dirigente scopre la dieta mediterranea ed abbandona le salsicce, le frittate, la Coca Cola e la Nutella.
Due stili di vita a confronto, due modi di pensare, due Italie:quella dei grandi industriali con tanti soldi, che controllano televisioni, giornali, cinema, prodotti musicali e i partiti fondati per difendere i loro interessi; quella, invece, della massa dei disoccupati, degli operai, degli impiegati e dei commercianti che a stento arrivano a fine mese, privi anche dei partiti e dei sindacati, perché i loro rappresentanti non hanno saputo resistere alla tentazione del dio denaro e si sono fatti corrompere dai poteri forti.
Televisioni, radio e giornali sono diventati mezzi di persuasione di massa, al fine di organizzare il consenso popolare intorno alle linee politiche dei gruppi che controllano il sistema produttivo nazionale ed internazionale.
Può esistere il controllo democratico popolare, dal basso, se i mezzi di conoscenza, d’informazione, di formazione e di sviluppo civile e democratico sono stati ormai ridotti a strumenti utilizzati in modo spregiudicato da chi comanda, per diffondere idee, comportamenti, convinzioni, valori e sentimenti che non mettano in discussione il <<sistema>>?
Cara Lucia, se è vero che i mass-media e, quindi, anche i giornali, sono in grado di manipolare la mente e la coscienza della gente, credo che il tuo giornale stia svolgendo un compito importante per l’emancipazione dei lucani.
“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.
Consoliamoci con questa frase di madre Teresa di Calcutta.
Una cosa è certa:il proprietario della Coca Cola e di Nutella, fa mangiare ai propri figli la verdura e i legumi ed evita bibite gassate e cioccolata.
Possiamo fidarci di Renzi e di Pittella? La loro propaganda manipola le coscienze per fare veramente il bene comune o per tutelare, come al solito, gli interessi dei ricchi e del loro proprio tornaconto personale?
Perché tanta diffidenza?
Come può fidarsi chi è rimasto scottato da Berlusconi, da Bossi, da D’Alema, da Grillo?
Si sono presentati come i salvatori della patria e, ora, l’Italia deve lottare per uscire da una pericolosa crisi economica, morale e civile.
Abbiamo bisogno di tanta buona verdura e di tanti legumi doc.
Dicono gli esperti che le mele biologiche sono quelle con il verme dentro e non le mele Lecciso con il silicone incorporato.
Purtroppo l’inquinamento sta avvelenando anche i cibi sani e disprezzati dall’uomo moderno, figlio della premiata società dei consumi.
Sperando di aver usato frasi ed esempi comprensibili, inviterei tutti quelli che scrivono sul giornale e che parlano nei programmi radiofonici e televisivi a non dire la messa in latino, se, veramente, avessero a cuore l’interesse del popolo italiano e lucano.
maestromatteocastello@gmail.com
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA