Due promozioni in quattro stagioni. Il Sambiase vola con Danilo Fanello

Dieci settembre 2017. Il campo è quello di Cassano. Una partita in trasferta, che il Sambiase targato Danilo Fanello vince per 2-0. È la prima giornata del campionato di Promozione, girone A. È la partita del debutto in panchina del giovane tecnico sambiasino, se si esclude l’impegno di coppa.

Venti giugno 2021. Quasi quattro anni più tardi. E oltre cento panchine dopo. Un’altra gara in trasferta, stavolta a Sersale. In palio c’è la promozione in Serie D, che il Sambiase agguanta, soffrendo, contro l’ostica formazione di casa. E anche stavolta c’è lo stesso giovane tecnico in panchina.

Dal debutto in Promozione al salto in quarta serie nazionale. Da Cassano alle gare, del prossimo anno, con Acireale e Messina, magari anche Trapani e chissà chi altro ancora. In poco tempo, tante soddisfazioni per i colori giallorossi e per chi ha allenato questa squadra portandola dalla Promozione alla Serie D, vale a dire il tecnico Danilo Fanello.

IL PROFILO – Giovane, ma con le idee abbastanza chiare. Il Sambiase di questo mini torneo di Eccellenza era una corazzata, ma Locri e Vigor erano ugualmente forti. Vincere non era facile e non era scontato. Ha trionfato la squadra più forte, quella più pragmatica, camaleontica, capace di cambiare in corsa modulo e uomini, ma anche di diventare con il passare delle partite più ermetica e compatta.

Un solo gol subito nelle ultime cinque partite per i giallorossi, condotti con mano ferma e sicura da un tecnico che non trema, che sa urlare se deve, ma sa anche toccare i tasti giusti quando occorre. Comprende bene gli umori del gruppo, sa gestire a dovere una squadra formata di elementi di un certo peso. Sempre molto equilibrato, anche e soprattutto nelle dichiarazioni. Sempre molto riconoscente nei confronti dello staff che lo affianca, che lo consiglia per il meglio e con il quale c’è un continuo scambio di idee e di opinioni.

IL DEBUTTO – Si diceva della gara di Cassano. Ritorniamo a quel 10 settembre del 2017, perché il progetto Sambiase-Fanello inizia da lì. Questa la formazione scesa in campo quel giorno: Cristofaro, Morelli, Serra, Diop Pape, Condito, Gatto, Vallone (44’ st Iannazzo), Bernardi, Mahfoud (32’ pt Cerra), Cefalà (35’ st Trinchi), Ferraro. In panchina: Martello, Marrello, Umbaca, Perri. Allenatore: Fanello.

Sambiase in dieci dopo mezzora: espulso Cristofaro. Ma segna Serra e nella ripresa raddoppia Cefalà. Vittoria per due a zero e buona la prima per mister Fanello.

IL PROSIEGUO – Quella stagione si chiude con il Sambiase al 3° posto. Per un solo punto manca i play off, dietro alle corazzate Corigliano e Olympic Rossanese. L’assalto all’Eccellenza viene ritentato la stagione successiva.

Qui si passa dall’esaltazione alla delusione. I giallorossi si divorano un bel vantaggio sulla Morrone e chiudono secondi. Devono passare dagli spareggi ma ce la fanno superando la Stilese. Arriva la prima promozione targata Fanello, anche stavolta abile, fra le altre cose, a gestire la non facile situazione.

Quindi, nel torneo sospeso dalla pandemia, Sambiase in Eccellenza 5° dopo 24 giornate, con tanti pareggi (12) ma anche poche sconfitte (4). La sospensione arriva nel momento meno opportuno, con i sambiasini in serie utile da otto giornate, nelle quali esprimono un ottimo calcio.

Nel torneo annullato a ottobre Sambiase secondo alle spalle del Locri. Il resto è storia recente: dieci gare comprese quelle di play off, con 6 vittorie e quattro pareggi e la promozione in Serie D.

I NUMERI – Relativamente alle gare di campionato, comprese quelle della post season, per Danilo Fanello alla guida del Sambiase ecco 102 panchine, con 61 vittorie, 27 pareggi e 14 sconfitte. Il totale dei gol siglati dai giallorossi e di 225, mentre sono 96 le reti incassate.

E nel conto, in appena quattro anni, ci vanno due promozioni che contribuiscono a scrivere capitoli importanti della storia calcistica del Sambiase. Perché con Fanello e con il suo staff la squadra giallorossa dalla Promozione è approdata alla Serie D.