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NAPOLI – E’ Salerno che corre verso il titolo di prima città covid free della Campania, superando Napoli che difficilmente riuscirà a completare l’obiettivo per luglio. A Salerno e provincia ad oggi c’è un totale di 850 mila vaccini somministrati, che coprono quindi il 77% della popolazione. Di questi oltre 600 mila (il 54%) hanno ricevuto almeno una dose mentre in 250 mila hanno completato con la seconda (il 22,7%). Le somministrazioni stanno proseguendo a Salerno e non si registra un forte stop nelle prime dosi, come invece avviene a Napoli in particolare per gli over 60 che devono ricevere Astrazeneca, ma anche per i cittadini di età più bassa cui spettano Pfizer o Moderna.

L’obiettivo per Napoli era di raggiungere al più presto il 75% di popolazione vaccinata, ma l’improvviso rallentamento nell’adesione ha reso l’obiettivo difficile. Al momento all’Asl Napoli 1 risulta che su una popolazione residente di 839.647 abitanti nel capoluogo la percentuale che ha ricevuto ad oggi la prima dose è del 58,56%, a quota 491.720 cittadini. Un rallentamento contro cui l’Asl sta tentando di lottare da diversi giorni, provando a contattare nuovamente tutti coloro che non si sono presentati alla prime convocazioni. Attualmente in Campania 4.444.439 dosi sono state somministrate, tra primi vaccini e richiami, sulle 4.809.195 ricevute dalla Regione, vale a dire il 92,4%.

Da ieri intanto la Campania raggiunge il traguardo della zona bianca. Stop al coprifuoco anche se alcuni bar si autoregolamentano fissando limiti alla movida notturna: sono i locali di via Aniello Falcone, uno dei crocevia del divertimento notturno in città, che in gran parte hanno deciso di limitare il servizio all’una, dal lunedì al mercoledì, e alle due nel resto della settimana. «E’ un segnale che lanciamo, per dire ai giovani di divertirsi ma che il covid esiste ancora», spiega Aldo Maccarone, presidente dell’associazione Chiaia Night.

Sull’uso delle mascherine all’aperto, che il governatore De Luca pensa di mantenere obbligatorio a prescindere dalle decisioni del Governo, insorge il sindaco di Napoli: «Sono assolutamente favorevole già da oggi a togliere le mascherine all’aperto perché ritengo sia inutile e controproducente per altre patologie. Il Governo prenda delle decisioni e le faccia rispettare, se qualcuno si discosta viola la legge «. Sul fronte dei dati, sono 31 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 1.929 test molecolari esaminati ieri: ne deriva un tasso di incidenza dell’1,60%, in lieve rialzo – anche per via del minor numero di tamponi eseguito di domenica – rispetto all’1.25 del giorno precedente.

Nel bollettino dell’Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, si segnalano anche quattro nuove vittime, quasi il 20 per cento del totale nazionale dei decessi che oggi è di 21. In lieve rialzo l’occupazione delle terapie intensive, a quota 24 (+1) mentre cala quella dei posti letto di degenza, oggi 282 (-5). Sempre in merito al Covid, la pandemia ha spinto sotto la soglia della povertà assoluta oltre un milione di persone. Un esercito di ‘nuovi poveri’ costretti per la prima volta a chiedere aiuto per mangiare.

Polverizzati i progressi registrati negli ultimi quattro anni, l’Italia è precipitata ai livelli del 2005 mentre il Mezzogiorno si conferma l’area dove il disagio è più elevato, con oltre il 9% delle famiglie in condizioni di povertà assoluta. Lo sottolinea in una nota la onlus Una ‘Voce per Padre Pio’, che ha messo in campo un progetto speciale, ‘Aggiungi un Posto a Tavola’, grazie al quale nel pieno della pandemia tonnellate di cibo hanno raggiunto oltre 8mila famiglie affamate dalla crisi tra Campania, Lazio e Puglia.

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Rosa Curcio

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