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QUALCOSA si muove anche sui cantieri eterni di Cosenza. Nei giorni scorsi, infatti sono ripresi i lavori di restauro del Castello svevo.
Il capogruppo dell’Udc, Luca Gervasi, non si lascia sfuggire l’occasione per commentare la circostanza. 
«L’amministrazione guidata dal sindaco Occhiuto – si legge nella nota – non guarda soltanto alle nuove opere che, tra l’altro, rappresenteranno elementi di nuova attrattività per la città, ma anche al recupero di luoghi storici, e con essi della memoria che custodiscono, nell’ottica di una rinnovata e più completa fruizione».
Si tratta di un restauro funzionale della struttura, ad opera della Cooperativa Archeologia di Firenze (direttore dei lavori l’architetto Filippo Spaini) che – dopo aver già effettuato lavori che hanno interessato maggiormente il secondo piano del Castello – ora è all’opera con i suoi specializzati nella parte inferiore, dove sono ubicate le tre sale: del Camino, delle Armi e del Trono.
«Per la prossima estate – prosegue Gervasi – il Castello Svevo tornerà ad essere meta privilegiata di turisti che potranno ammirarne l’architettura così come il sapiente restauro, fatto  anche per recuperare funzioni alle belle sale che questa amministrazione vuole mettere a disposizione di eventi».
Uno degli esempi più vistosi di questa rifunzionalizzazione è senz’altro nella Sala delle Armi che – come spiega il Rup, ingegnere Mario Colucci – sarà parzialmente coperta da una struttura in policarbonato e dotata dell’impiantistica che la renda funzionale ad una serie di eventi. Sotto questo aspetto, il progetto originario è stato infatti rivisto proprio in direzione di un nuovo utilizzo degli spazi. Tutte le sale poi saranno riscaldate con una particolare impiantistica a pavimento, nel rispetto del bene storico-architettonico sul quale si sta intervenendo, in sinergia con la Sovrintendenza. Inoltre, si realizzerà un ascensore per consentire ai diversamente abili l’accesso al piano superiore.
Ma c’è anche un altro cantiere in cui i lavori sono ripresi da tempo: è quello del ponte di Calatrava. Ieri il sindaco Occhiuto si è recato sul cantiere con la Polizia provinciale per la predisposizione del verbale di dissequestro dell’area inquinata da rifiuti. In settimana inizierà la bonifica che consentirà alla ditta di lavorare anche su quel versante.

QUALCOSA si muove anche sui cantieri eterni di Cosenza. Nei giorni scorsi, infatti sono ripresi i lavori di restauro del Castello svevo. Il capogruppo dell’Udc, Luca Gervasi, non si lascia sfuggire l’occasione per commentare la circostanza. 

«L’amministrazione guidata dal sindaco Occhiuto – si legge nella nota – non guarda soltanto alle nuove opere che, tra l’altro, rappresenteranno elementi di nuova attrattività per la città, ma anche al recupero di luoghi storici, e con essi della memoria che custodiscono, nell’ottica di una rinnovata e più completa fruizione».Si tratta di un restauro funzionale della struttura, ad opera della Cooperativa Archeologia di Firenze (direttore dei lavori l’architetto Filippo Spaini) che – dopo aver già effettuato lavori che hanno interessato maggiormente il secondo piano del Castello – ora è all’opera con i suoi specializzati nella parte inferiore, dove sono ubicate le tre sale: del Camino, delle Armi e del Trono.«Per la prossima estate – prosegue Gervasi – il Castello Svevo tornerà ad essere meta privilegiata di turisti che potranno ammirarne l’architettura così come il sapiente restauro, fatto  anche per recuperare funzioni alle belle sale che questa amministrazione vuole mettere a disposizione di eventi».

Uno degli esempi più vistosi di questa rifunzionalizzazione è senz’altro nella Sala delle Armi che – come spiega il Rup, ingegnere Mario Colucci – sarà parzialmente coperta da una struttura in policarbonato e dotata dell’impiantistica che la renda funzionale ad una serie di eventi. Sotto questo aspetto, il progetto originario è stato infatti rivisto proprio in direzione di un nuovo utilizzo degli spazi. Tutte le sale poi saranno riscaldate con una particolare impiantistica a pavimento, nel rispetto del bene storico-architettonico sul quale si sta intervenendo, in sinergia con la Sovrintendenza. Inoltre, si realizzerà un ascensore per consentire ai diversamente abili l’accesso al piano superiore.

Ma c’è anche un altro cantiere in cui i lavori sono ripresi da tempo: è quello del ponte di Calatrava. Ieri il sindaco Occhiuto si è recato sul cantiere con la Polizia provinciale per la predisposizione del verbale di dissequestro dell’area inquinata da rifiuti. In settimana inizierà la bonifica che consentirà alla ditta di lavorare anche su quel versante.

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