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VILLA D’AGRI  – Sono disperati i 30 lavoratori della società di pulizie dell’ospedale di Villa d’Agri.    
Nonostante stiano chiedendo aiuto da tempo a oggi   hanno avuto soltanto “porte sbattute in faccia” e “pacche sulla spalla”. Sono i trenta lavoratori della società di pulizie “Clean Company Srl” che operano nel presidio ospedaliero  di Villa d’Agri.  Avanzano gli stipendi dallo scorso aprile e più di qualcuno, addirittura, dal 2011. Una vicenda alquanto complessa, denunciata già nel 2012 con un rimpallo di responsabilità tra  Asp e impresa aggiudicataria del servizio, nello specifico il consorzio “Thesis” che si avvale della società sua consorziata. 
Lo scorso 26 settembre una nota stampa dell’Asp per i “pagamenti a servizi ospedale di Villa d’Agri”,  precisava “dall’istruttoria effettuata dall’ufficio competente è emerso altresì che mentre i Durc (documento unico di regolarit’ contributiva) della consociata riportavano la dicitura necessaria per procedere al pagamento, quelli del consorzio no”. 
Infatti il Durc  “del 10 luglio del 2012 del consorzio Thesis – spiegava la nota –  risultava non regolare”.  E solo dopo le opportune verifiche normative   si era proceduto “al pagamento delle fatture relative alle mensilità di maggio giugno e luglio 2012, in quanto a luglio la ditta non aveva dimostrato la regolarità contributiva necessaria per ottenere la liquidazione né l’Azienda ha potuto attivare l’intervento sostitutivo  in quanto venuta a conoscenza di una possibile ulteriore inadempienza retributiva dell’ esecutore nei confronti del personale dipendente”. 
 Oggi i lavoratori,  la cui disperazione ha raggiunto livelli altissimi,  hanno lanciato un grido di aiuto all’assessore regionale alla Salute,  Attilio Martorano, tramite una missiva. 
«Egregio dottor Martorano le chiediamo scusa in primis di disturbarla – si legge nella missiva –  siamo i 30  lavoratori della “Clean company”,  società  del servizio di pulizie che opera nell’ospedale di Villa d’Agri. Chiediamo il vostro aiuto. Noi avanziamo gli stipendi dal mese di aprile e molti di noi anche spettanze del 2011. Siamo stanchi perché nessuno ci aiuta”. 
Dopo aver dato fondo  “a tutti i nostri risparmi – prosegue la lettera –  non siamo più nelle condizioni di far fronte agli impegni assunti per quanto riguarda mutui, bollette e quant’altro, ma cosa ancor più grave, non siamo nelle condizioni di garantire neanche i generi di prima necessità e quindi i più elementari bisogni alle  nostre famiglie. Siamo disperati non c’è la facciamo più. Nessuno ci ascolta. Ci fanno   “spallucce”, ma le “spallucce” non ci servono a niente, perché  a noi,  il pane a casa non lo porta nessuno. La ringraziamo e attendiamo un suo riscontro”.
La “Clean company”, con sede ad Avellino, “è una società costituita – – si legge sul loro  sito –  nel 2009 ed operativa nel settore dei servizi di pulizia e del multiservizio. I suoi soci sono tutti provenienti dal settore ed hanno operato per anni al servizio di competitors nazionali. Oggi, hanno deciso di mettere a frutto quanto acquisito nelle loro esperienze pregresse ed  essere determinanti per il proprio futuro. Per rafforzare la loro posizione, in ambito nazionale, la società ha deliberato di aderire al consorzio Thesis, realtà consortile nazionale nel settore dei servizi”. Il consorzio Thesis, invece, nasce nel gennaio 2002, da una iniziativa associativa di tre aziende operanti nel settore terziario, con l’intento di proporsi come partner affidabile nelle gestioni in “Global service” di manutenzione e servizi. Scelta strategica e core business del consorzio e’ quella di far confluire piccole e medie aziende, operanti in più  settori, al fine di poter garantire, ai propri clienti un’ampia gamma di servizi in base alle proprie esigenze.
Angela Pepe

VILLA D’AGRI  – Sono disperati i 30 lavoratori della società di pulizie dell’ospedale di Villa d’Agri.    

Nonostante stiano chiedendo aiuto da tempo a oggi   hanno avuto soltanto “porte sbattute in faccia” e “pacche sulla spalla”. Sono i trenta lavoratori della società di pulizie “Clean Company Srl” che operano nel presidio ospedaliero  di Villa d’Agri.  Avanzano gli stipendi dallo scorso aprile e più di qualcuno, addirittura, dal 2011. Una vicenda alquanto complessa, denunciata già nel 2012 con un rimpallo di responsabilità tra  Asp e impresa aggiudicataria del servizio, nello specifico il consorzio “Thesis” che si avvale della società sua consorziata. Lo scorso 26 settembre una nota stampa dell’Asp per i “pagamenti a servizi ospedale di Villa d’Agri”,  precisava “dall’istruttoria effettuata dall’ufficio competente è emerso altresì che mentre i Durc (documento unico di regolarit’ contributiva) della consociata riportavano la dicitura necessaria per procedere al pagamento, quelli del consorzio no”. Infatti il Durc  “del 10 luglio del 2012 del consorzio Thesis – spiegava la nota –  risultava non regolare”.  

E solo dopo le opportune verifiche normative   si era proceduto “al pagamento delle fatture relative alle mensilità di maggio giugno e luglio 2012, in quanto a luglio la ditta non aveva dimostrato la regolarità contributiva necessaria per ottenere la liquidazione né l’Azienda ha potuto attivare l’intervento sostitutivo  in quanto venuta a conoscenza di una possibile ulteriore inadempienza retributiva dell’ esecutore nei confronti del personale dipendente”.  

Oggi i lavoratori,  la cui disperazione ha raggiunto livelli altissimi,  hanno lanciato un grido di aiuto all’assessore regionale alla Salute,  Attilio Martorano, tramite una missiva. «Egregio dottor Martorano le chiediamo scusa in primis di disturbarla – si legge nella missiva –  siamo i 30  lavoratori della “Clean company”,  società  del servizio di pulizie che opera nell’ospedale di Villa d’Agri. Chiediamo il vostro aiuto. Noi avanziamo gli stipendi dal mese di aprile e molti di noi anche spettanze del 2011. Siamo stanchi perché nessuno ci aiuta”. 

Dopo aver dato fondo  “a tutti i nostri risparmi – prosegue la lettera –  non siamo più nelle condizioni di far fronte agli impegni assunti per quanto riguarda mutui, bollette e quant’altro, ma cosa ancor più grave, non siamo nelle condizioni di garantire neanche i generi di prima necessità e quindi i più elementari bisogni alle  nostre famiglie. Siamo disperati non c’è la facciamo più. Nessuno ci ascolta. Ci fanno   “spallucce”, ma le “spallucce” non ci servono a niente, perché  a noi,  il pane a casa non lo porta nessuno. La ringraziamo e attendiamo un suo riscontro”.La “Clean company”, con sede ad Avellino, “è una società costituita – – si legge sul loro  sito –  nel 2009 ed operativa nel settore dei servizi di pulizia e del multiservizio. I suoi soci sono tutti provenienti dal settore ed hanno operato per anni al servizio di competitors nazionali. Oggi, hanno deciso di mettere a frutto quanto acquisito nelle loro esperienze pregresse ed  essere determinanti per il proprio futuro. Per rafforzare la loro posizione, in ambito nazionale, la società ha deliberato di aderire al consorzio Thesis, realtà consortile nazionale nel settore dei servizi”. 

Il consorzio Thesis, invece, nasce nel gennaio 2002, da una iniziativa associativa di tre aziende operanti nel settore terziario, con l’intento di proporsi come partner affidabile nelle gestioni in “Global service” di manutenzione e servizi. Scelta strategica e core business del consorzio e’ quella di far confluire piccole e medie aziende, operanti in più  settori, al fine di poter garantire, ai propri clienti un’ampia gamma di servizi in base alle proprie esigenze.

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