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Sono 80 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 2.240 test molecolari esaminati ieri. Il numero dei tamponi, come sempre fortemente ridotto nei festivi, fa salire il tasso di incidenza al 3,57, contro il 2,07 del giorno prima. Nel bollettino dell’Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, si segnalano cinque nuove vittime (solo una deceduta nelle ultime 48 ore) e 324 guariti.

Non si interrompe il trend positivo dei ricoveri ospedalieri: i posti letto occupati in terapia intensiva scendono a 24 (-5 rispetto al giorno prima), quelli nei reparti di degenza a 379 (-31). Sono oltre 3 milioni i cittadini campani che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid-19. Alle ore 17 di ieri, vaccinati 3.018.592 cittadini; di questi, 1.142.995 hanno ricevuto la seconda dose.

Le somministrazioni effettuate in Campania sono state 4.161.587; rispetto alla stessa ora di ieri, sono 38.726 in più. E sul caso dei richiami ai vaccinati con Astrazeneca il Governatore Vincenzo De Luca torna alla carica:

«Noi abbiamo mandato una nota tecnica dell’unità di crisi al ministero della salute perché ci dia chiarimenti motivati, perché a giudizio dei nostri virologi la platea di cittadini che hanno in Europa sperimentato la somministrazione di vaccini diversi, non è molto ampia. Abbiamo la sperimentazione fatta in Spagna su una platea di 600 cittadini e in Gran Bretagna, e non abbiamo pareri univoci da parte dei virologi e dei medici. Dunque abbiamo chiesto un chiarimento al Ministero ma nel frattempo abbiamo deciso di non somministrare vaccini di tipo diverso per una ragione di prudenza. Ora parliamoci chiaro, se fossimo nel pieno dell’emergenza e fossimo a un anno e mezzo fa, probabilmente avremmo dovuto andare avanti comunque, ma oggi tenendo conto del fatto che più della metà dei nostri concittadini ha avuto già la prima dose, e quindi tenendo conto del fatto che abbiamo una situazione di minore pericolo di contagio, ci pare ragionevole non forzare e quindi attendere i tempi indispensabili per avere tutti i chiarimenti scientifici».

Lo switch verso altre classi di vaccini per la seconda dose è una cosa che viene già fatta in diversi Paesi del mondo, come in Canada, in Germania. Ci sono studi iniziali che dicono che è sicuro e non vi sono rischi, uno studio inglese parla di un modesto incremento di reazioni avverse minori, come mal di testa o febbricola. Non solo, lo switch sembrerebbe dare una risposta immunitaria migliore».

Lo ha detto a Sky TG24 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di ‘Timelinè: «Capisco il fatto che De Luca abbia chiesto ulteriori chiarimenti e credo che sia anche giusto. Sono sempre stato molto critico verso gli errori che ognuno di noi commette, direi che la circolare del Ministero della Salute dovrebbe spiegare un pò meglio il da farsi anche con l’al – tro vaccino a vettore virale, J&J».

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