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SOLO dopo parecchie ore il cadavere di Linda Ancarola, 80 anni di Calvello, è stato sollevato dall’asfalto e messo nella cassa di zinco per essere trasportato nella camera mortuaria dell’ospedale di Villa d’Agri dove verrà sottoposto, per decisione del magistrato, ad autopsia.
Sono circa le 13 quando Linda Ancarola, residente a Napoli, ma originaria di Calvello – paese dove ogni anno trascorreva l’estate – è uscita dall’abitazione di via Aldo Moro, nei pressi del campo sportivo, per andare a buttare la spazzatura, quando è stata travolta in pieno da un furgoncino guidato da un venditore ambulante di frutta e verdura di Sant’Arcangelo.
La donna, non sposata e senza figli, è stata travolta in pieno. Sull’asfalto sangue e quel cadavere irriconoscibile.
Al momento è ancora un mistero la dinamica dell’incidente avvenuto, tra l’altro, lungo una strada dove difficilmente è possibile andare a grosse velocità.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Viggiano, gli agenti della Polizia locale e i sanitari del 118. Questi ultimi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna.
Spetta ora agli uomini dell’Arma stabilire come e perché quella donna è stata investita. L’uomo alla guida del furgone in stato di choc non è riuscito a fornire ai carabinieri e agli agenti della Polizia municipale alcuna informazione utile per ricostruire quanto accaduto.
Sottoposto ad alcol test – l’esito è stato negativo e all’esame tossicologico – i risultati al momento di andare in stampa non erano ancora noti – l’uomo è stato visitato dal personale del “Basilicata soccorso”.
Sul luogo dell’incidente sono accorsi subito i familiari della donna a cui è toccato identificare il cadavere che è stato subito coperto da un lenzuolo. Testimoni raccontano di una scena raccapricciante.
Sul posto si è precipato immediatamente anche il sindaco di Calvello, Rocco Gallicchio.
Una tragedia simile in paese non era mai accaduta.
E al momento rimane un mistero come sia stato possibile che l’ambulante di Sant’Arcangelo abbia travolto la donna in un modo talmente violento da rendere irriconoscibile soprattutto il suo volto.
al.g.
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