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LOCRI (RC) – «Questa è una vicenda terribile». E’ quanto ha detto il Procuratore della Repubblica di Locri, Luigi D’Alessio, nel corso della conferenza stampa per illustrare gli esiti delle indagini che hanno portato al fermo di Gianluca Bevilacqua, accusato dell’omicidio di Tatiana Kuropatyk, di 41 anni di nazionalità ucraina. «Secondo me – ha aggiunto – il ragazzo non ha ancora metabolizzato tutta la vicenda. Quando ha fatto le dichiarazioni sull’accaduto, sicuramente ancora non si era ancora reso conto della gravità dell’episodio. Dal suo racconto emerge un quadro terribile». Gli inquirenti attendono gli esiti dell’autopsia per avere ulteriori riscontri alla confessione fornita da Bevilacqua.

COLPITA, VIOLENTATA E UCCISA – Secondo quanto raccontato da Bevilacqua, il giovane dopo averla colpita una prima volta e violentata ha abbandonato la vittima in un canneto e a distanza di alcune ore, dopo aver riflettuto a casa sull’accaduto, ha deciso di bruciare il cadavere per cancellare eventuali tracce (LEGGI LA NOTIZIA SUL SOPRALLUOGO SUL LUOGO DEL DELITTO). Il giovane, durante l’interrogatorio condotto dal Procuratore di Locri, Luigi D’Alessio, ha raccontato di aver visto la donna sulla spiaggia di Brancaleone. tatiana, che era la badante di un’anziana, si recava spesso lì perchè si trova a poca distanza dal suo luogo di lavoro.  Dopo averla avvicinata ed aver tentato un approccio sessuale l’ha colpita alla testa provocandole una grossa ferita. La vittima (non è stato ancora accertato se fosse già morta o solo tramortita) è stata poi trascinata in un canneto dove il ventunenne l’ha violentata. Successivamente il ragazzo è tornato a casa.

AVEVA RACCONTATO ALLA MADRE – 

Bevilacqua, dopo aver ucciso la donna, è tornato a casa, si è spogliato e si è disfatto dei vestiti sporchi di sangue e subito dopo, probabilmente preso dal panico, ha deciso di raccontare quanto aveva fatto alla madre. All’alba della mattina seguente è tornato sul posto dell’omicidio con una bottiglia piena di liquido infiammabile ed ha incendiato il cadavere della donna. Le fiamme si sono spente poco dopo a causa della pioggia.
Negli anni scorsi il giovane era stato segnalato dalle forze dell’ordine perchè aveva dato fastidio ad alcune giovani donne. Il fratello del ventunenne, Leonardo, è stato arrestato perchè quando era ancora minorenne abusò di una donna di 54 anni.
I carabinieri della Compagnia di Bianco e del Gruppo di Locri hanno evidenziato la collaborazione ricevuta dai familiari del ventunenne, dalla comunità rom e dai cittadini di Brancaleone. 

Tra le mura domestiche Bevilacqua si è spogliato e si è disfatto dei vestiti sporchi di sangue e subito dopo, probabilmente preso dal panico, ha deciso di raccontare quanto aveva fatto alla madre. All’alba della mattina seguente è tornato sul posto dell’omicidio con una bottiglia piena di liquido infiammabile ed ha incendiato il cadavere della donna. Le fiamme si sono spente poco dopo a causa della pioggia.

IL PRECEDENTE PER MOLESTIE – Negli anni scorsi il giovane era stato segnalato dalle forze dell’ordine perchè aveva dato fastidio ad alcune giovani donne. Il fratello del ventunenne, Leonardo, è stato arrestato perchè quando era ancora minorenne abusò di una donna di 54 anni. I carabinieri della Compagnia di Bianco e del Gruppo di Locri hanno evidenziato la collaborazione ricevuta dai familiari del ventunenne, dalla comunità rom e dai cittadini di Brancaleone. 

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