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COSENZA – Sono stati rinviati a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo, abuso d’ufficio e lesioni colpose gravissime Paolo Maria Gangemi, ex direttore generale dell’azienda ospedaliera di Cosenza, Marcello Bossio, direttore del Centro trasfusionale, Osvaldo Perfetti, direttore medico del presidio unico dell’Annunziata, e Luigi Rizzuto, medico all’ospedale di San Giovanni. La vicenda riguarda il doppio caso di sangue infetto che coinvolse due pazienti dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Uno, Cesare Ruffolo, morì. L’altro, il quarantenne Francesco Salvo di Bisignano, riuscì a salvarsi in tempo.

Dalle stesse accuse sono stati invece assolti, perchè il fatto non sussiste, Francesco De Rosa, ex direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Cosenza, e Salvatore De Paola, direttore sanitario del presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore.

Il mese scorso, per lo stesso processo, erano stati assolti (LEGGI) anche il direttore del dipartimento sanitario di Medicina, Pietro Leo, e il responsabile del rischio clinico Addolorata Vantaggiato. Condannati invece (LEGGI) Mario Golè e Maria Maddalena Guffanti rispettivamente legale rappresentate e direttore di produzione tecnica della società Germo produttrice del sapone considerato alla base dell’infezione

Lo scorso 23 marzo il pm Salvatore Di Maio, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto al gup il rinvio a giudizio di tutti gli imputati.

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