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ROSSANO (CS) –  Una delegazione che possa trattare con il ministro Annamaria Cancellieri per mantenere in vita il tribunale di Rossano anche dopo i due anni di proroga. E’ questa la decisione approvata dal Consiglio regionale, riunito a Reggio Calabria. E’ stato il governatore Giuseppe Scopelliti a sottolineare l’impegno della regione e il significato del risultato raggiunto fino a questo momento: “Se mi chiedono se sono contento rispondo no, ma almeno siamo ancora della partita e possiamo ancora incidere tutti insieme per salvare il Tribunale di Rossano”. 

“Abbiamo dovuto sopportare l’ennesima azione inutile da parte del governo tecnico – ha detto Scopelliti – la nostra azione ha portato a una rivisitazione del provvedimento. Io stesso ho parlato col ministro Cancellieri che mi ha autorizzato a dire che lei si è detta fiduciosa di poter risolvere la situazione.  La soluzione migliore – ha proseguito il presidente della giunta – sarebbe stata il mantenimento della struttura e il riavvio delle attività. Ieri mattina ho sentito al telefono il sottosegretario alla Giustizia che mi ha riferito che l’orientamento era di mantenere per due anni l’attività sul versante civile e lavoro, escluso il penale. Ho replicato al sottosegretario Cosimo Ferri che questa soluzione non sarebbe stata accettata sul territorio, in mattinata mi ha richiamato e alla fine ho parlato col ministro Cancellieri che mi ha riferito: abbiamo salvato Rossano insieme ad altri, ma solo per Rossano c’è un’attenzione diversa perchè salviamo anche il penale”. “Abbiamo vinto su tutta la linea? No. Abbiamo perso? Io direi di no. Vero è che abbiamo due anni, ma ancora siamo della partita. Abbiamo avuto un decreto – ha concluso Scopelliti invitando tutto il consiglio regionale a restare unito su questa battaglia – che comunque da una sorta di risposta, che seppure non ci soddisfa, ci consente in sede parlamentare e non solo di fare squadra”. Dopo l’intervento di Scopelliti il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha fatto approvare la proposta emersa dal dibattito, di costituire una delegazione che vada a trattare col ministro Cancellieri per mantenere in vita il Tribunale di Rossano anche dopo i due anni concessi dalla proroga.

AVVOCATI E CITTADINI NEL PALAZZO. La decisione del Consiglio regionale arriva dopo che il palazzo di giustizia di Rossano è stato occupato, nella notte, da decine di avvocati e semplici cittadini per protestare contro la decisione del ministro della Giustizia che ha deciso di prorogare per due anni l’attività dell’ufficio giudiziario confermando però la chiusura. Già da giorni era in atto un’assemblea permanente dei legali, uno dei quali, insieme ad un esponente di un comitato civico, da sei giorni ha anche iniziato lo sciopero della fame. Dopo la notizia del decreto del ministro Cancellieri che proroga ”soltanto” l’attività civile e penale per altri due anni e con riferimento solo alle cause pendenti al 13 settembre, avvocati e cittadini sono entrati nel palazzo di giustizia chiudendo le porte dall’interno giudicando insufficiente l’iniziativa del ministro.
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