Giorgio Palù, presidente dell’Aifa
3 minuti per la letturaROMA – «Il 10 maggio l’Fda ha già approvato questi vaccini per gli adolescenti, l’Ema li approverà oggi. C’è già un’età, ci sono già i vaccini e credo che oggi si completerà il ciclo per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ci sono 8,5 milioni di adolescenti in questa fascia d’età». Lo ha detto questa mattina Giorgio Palù, presidente dell’Aifa.
Il via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) alla somministrazione del vaccino di Pfizer-BioNTech per la fascia d’età tra i 12 e i 15 anni è arrivato puntuale nel pomeriggio. Lo ha confermato Marco Cavaleri dell’Ema. Dal 3 giugno, intanto, sarà inoltre possibile somministrare vaccini a tutta la popolazione fino ai 16 anni, senza più dover rispettare il criterio delle fasce di età. È quanto annuncerà una circolare della struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo, non ancora diffusa.
«Una buona notizia» quella dell’Ema, ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza. «Ora sarà possibile estendere la campagna di vaccinazione anche ai più giovani. È una novità importante, pensando anche alla riapertura delle scuole a settembre. Se continuiamo ad avere cautela, con il quadro epidemiologico che mostra segnali incoraggianti, possiamo guardare al futuro con più fiducia».
«Direi che dal punto di vista di quello che conosciamo della malattia – aveva spiegato Palù – e per gli aspetti fisiopatologici sappiamo che i bambini e i giovani adolescenti si infettano meno, trasmettono relativamente anche meno perché hanno meno ricettori sulle cellule piteriali delle vie respiratorie superiori. Però abbiamo imparato che con le varianti che hanno un aumentata affinità per i ricettori, un maggiore indice di contagiosità anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio».
«Questo vaccino – ha ricordato – si aggiunge per fascia d’età ma non rientra ancora in quello che è il calendario vaccinale per la vita. Ricordiamo a questo proposito che la mortalità infantile è diminuita moltissimo dai primi del ‘900, siamo allo0,1%, questo grazie ai vaccini. Ovviamente non si tratta di malattie mortali come il tetano la difterite, pneumococco, poliomelite o l’epatite che possono avere degli strascichi nella vita per cui bisogna assolutamente vaccinare al terzo mese d’età, ma questa vaccinazione è importante che venga introdotta per questa vaccinazione interrompe la catena del contagio».
«L’Aifa, dopo l’Ema, autorizzerà questo vaccino nel giro di uno o due giorni – ha annunciato Palù – come è sempre avvenuto. Domani o al massimo lunedì. Poi dipenderà dalla disponibilità dei vaccini, come sappiamo per questa età sono raccomandati i vaccini a mRna. Negli Usa si sta studiano anche per i bambini più piccoli, e quello che sappiamo è che la risposta immunitaria è molto elevata come ci si attende in un sistema immunitario che è ancora giovane. Non solo, ma la protezione dopo la prima dose è oltre il 90% ed è vicina al 100% se non al 100% dopo la seconda dose. I bambini rispondono benissimo e sono protetti. Per i ragazzi al momento verranno somministrati solo vaccini a mRna. L’indicazione è un pò difforme nei vari paesi europei. Gli inglesi prima sotto i 30, poi sotto i quaranta non usano vaccini a vettore adenovirale e noi lo consigliamo sopra i 60 anni, in Francia sopra i 55», ha concluso.
In collaborazione con Italpress
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