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JOPPOLO – Dopo il furto della teca di circa un anno fa contenente la sacra reliquia di San Pantaleone a Limbadi, il colpo messo a segno nella chiesetta di Panaia, frazione di Spilinga, dove sono stati trafugati gioielli e preziosi e da ultimo, in ordine di tempo, il furto sacrilego delle ostie consacrate nella Cattedrale di Nicotera, questa volta bersaglio dei ladri è stata la chiesa parrocchiale di San Sisto, patrono di Joppolo.
I ladri, notte tra venerdì e sabato, dopo aver divelto il portoncino del campanile si sono introdotti nella chiesa e diretti alla cassaforte, situata vicino l’altare, precisamente nel luogo chiamato presbiterio, qui servendosi di un martello, che è stato rinvenuto a terra, hanno scardinato e aperto la cassaforte e trafugato le offerte, che i fedeli usano donare durante le sante messe. In sostanza si è trattato di un magro bottino, a detta del parroco, Agostino Pugliese, i ladri, infatti, hanno portato via circa 300 euro, lo stesso ha assicurato che nella chiesa non manca e non è stato toccato nient’altro. Ad accorgersi, del danno alla porta prima e del furto poi, è stata una fedele, che come ogni mattina apre la chiesa. Ha subito allertato il parroco e i carabinieri della locale stazione che, coordinati dal maresciallo Giovanni Salleo Magno, dopo il sopralluogo hanno subito dato avvio alle indagini per cercare di individuare gli autori del vile e sacrilego gesto.
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