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CORIGLIANO CALABRO (Cosenza) – Movimentata giornata sulla costa dell’alto jonio cosentino a causa del forte vento e del mare ingrossatosi improvvisamente che ha creato non pochi disagi ai diportisti in barca ed ai bagnanti sulle spiagge. La sala operativa della Guardia Costiera di Corigliano Calabro è stata impegnata nel ricevere le numerose chiamate di soccorso da parte di chi, uscito in mare nella prima mattinata, non riusciva poi a rientrare per il mare grosso ed il forte vento nelle diverse località di Sibari, Corigliano, Rossano. 

In particolare, la telefonata al numero blu 1530 ha salvato la vita ad un padre e a suo figlio di 11 anni che, usciti in mare per una tranquilla gita, con il loro natante di 6 metri, non riuscivano più a rientrare ai Laghi di Sibari mentre si trovavano a navigare al largo della foce del Fiume Crati partiti da un rimessaggio a Corigliano Calabro. Alla ricezione dell’allarme da parte degli uomini in servizio 24 ore su 24 nella sala operativa della Capitaneria di porto, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’amore, è stato quindi dirottato in zona il battello veloce GC A86, già in mare per effettuare il pattugliamento della costa previsto nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro e che nel frattempo rientrava dalla località Millepini di Sibari dove era andato a soccorrere un bagnante che, allontanatosi dalla spiaggia, non riusciva a rientrare a riva da solo per le forti onde. Il mezzo veloce, particolarmente versatile, in poco tempo ha intercettato il natante da diporto in zona e tratto in salvo i due occupanti, in buone condizioni di salute ma con un forte spavento in quanto non riuscivano a rientrare a terra. Sia il diportista che il ragazzo di 11 anni sono quindi stati soccorsi ed accompagnati in sicurezza per l’ormeggio ai laghi di Sibari. 
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