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VIBO VALENTIA – Il gip del Tribunale di Roma, Valerio Savio, ha convalidato l’arresto dei quattro vibonesi sorpresi sabato scorso dalla polizia in zona Casilino a coltivare un’enorme piantagione di marijuana costituita da oltre 80mila piante di canapa indiana. Restano pertanto in carcere: Domenico e Giovanni Burzì, padre e figlio, di 46 e 23 anni, entrambi di Joppolo, nel Vibonese, ed i fratelli Pantaleone e Francesco Lentini, di 23 e 21 anni, di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia. I quattro vibonesi, tutti assistiti dall’avvocato Francesco Sabatino, hanno risposto alle domande del gip contestando le accuse formulate dal pm della Procura di Roma, Barbara Sargenti.
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