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Uno scorcio di Gerace

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Col supporto dell’onorevole Vittorio Sgarbi è stata lanciata la candidatura della Locride a “Capitale italiana della cultura 2025”, in occasione del webinar promosso dal movimento “Cambiamo!” sul tema, “La buona politica a sostegno delle buone prassi di sviluppo locale”.

«Ritengo sia una proposta valida ma impegnativa poiché parteciperanno diverse città ma in cui riscontro un elemento innovativo, la candidatura di un intero territorio», ha esordito l’onorevole Sgarbi, aggiungendo, «il ricco patrimonio culturale distribuito su diversi comuni, le tradizioni e la sua storia unite alla straordinaria accoglienza calabrese sono da traino ad una candidatura significativa, credo infatti che le scelte delle città partecipanti dovrebbero rispettare dei criteri precisi legati al numero di abitanti ed alle tradizioni culturali dei territori, prossimamente – ha concluso il critico d’arte ferrarese – tornerò nella Locride per sostenere questa candidatura perché è un territorio che ha tanto da offrire».

A caldeggiare la candidatura soprattutto il coordinatore provinciale di “Cambiamo!” Saverio Anghelone. «Il movimento sostiene ed accompagnerà questo percorso così importante per il raggiungimento del prestigioso riconoscimento, in quanto la cultura deve essere un punto di rilancio per questo territorio» ha rimarcato Anghelone. «La Locride infatti – ha proseguito -, presenta un patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico vastissimo, proprio i beni architettonici, paesaggistici ed enogastronomici possono essere volano di sviluppo».

Piena condivisione anche da parte del presidente del Gal (Gruppo azione locale) Terre locridee Francesco Macrì: «Credo sia la prima volta che si porti avanti un’iniziativa che coinvolge i 42 Comuni della Locride, il Gal si sta impegnando al massimo per ottenere l’ambito riconoscimento», che da parte del project manager locride 2025 Antonio Blandi, «siamo convinti che abbiamo tutte le capacità per poter competere facendo emergere tutte le potenzialità e gli aspetti positivi, un obiettivo che deve essere condiviso da tutta la Regione e che potrebbe veicolare economia, la scelta del 2025 è ricaduta per consentirci di portare avanti un progetto serio e che consenta  ai giovani di rimanere, in futuro, nella propria terra».

L’intento comune finalizzato a lanciare la candidatura della Locride a “Capitale italiana della cultura 2025” è stato manifestato infine dal consigliere regionale Pietro Molinaro e dal responsabile provinciale Organizzazione e sviluppo territoriale di “Cambiamo!” anche nella veste di moderatore Francesco Meduri.

«In quanto calabresi dobbiamo sostenere con determinazione questo progetto, solo con un’azione comune riusciremo a centrare questo importante obiettivo», ha evidenziato il primo, lasciando la parola al secondo che ha ribadito, «l’obiettivo deve essere sposato da destra a sinistra proprio per l’importanza che riveste e per l’enorme impatto che potrebbe avere su tutto il territorio». 

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