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PAOLA – E’ stato ascoltato in procura il direttore della filiale di Campora San Giovanni di Banca Nuova, in carica all’epoca del cambio di istituto di credito voluto dall’economo del santuario di San Francesco di Paola, padre Franco Russo. E dalle dichiarazioni è emersa la fiducia incondizionata che il frate mostrava di avere per il promotore finanziario Massimiliano Cedolia. Tanto da farsi convincere proprio da lui a cambiare banca.
Correva l’anno 2006, quando tutto l’ammontare delle offerte dei devoti di san Francesco di Paola (poco meno di due milioni di euro) veniva trasferito in un’altra banca, presso cui veniva aperto un conto on-line, accessibile per compiere qualsiasi operazione conoscendo le relative password. Proprio su quel conto on-line è emerso ora, come rivelato dal Quotidiano, un ammanco di quasi un milione e mezzo di euro (LEGGI L’ARTICOLO), determinato da investimenti in borsa ed inspiegabili bonifici “privati” che non sarebbero stati autorizzati dall’amministrazione del santuario, così come ha attestato l’attuale rettore dei frati Minimi di Paola, padre Rocco Benvenuto, scandalizzato per l’utilizzo improprio delle offerte dei devoti, che dovevano servire per altre cose essenziali e funzionali alla vita del convento del Santo patrono della Calabria (LEGGI LE DICHIARAZIONI DEL RETTORE).
I responsabili di Banca Nuova – circostanza confermata dal direttore della filiale, nel corso dell’audizione condotta dal pm Linda Gambassi e dal capitano dei carabinieri Luca Acquotti – tentavano, invano, di convincere l’economo del santuario a far dietrofront: padre Franco Russo, anche alla presenza di altri frati, ribadiva la sua scelta, confermando la sua piena fiducia al promotore finanziario che avea terminato per volontà dell’istituto di credito la sua collaborazione con Banca Nuova. Fiducia che poi, come si è scoperto, è stata incondizionata. A tal punto da concedere a Cedolia le chiavi d’accesso segrete al conto on-line. E con le password, sui conti on-line, si può fare tutto comodamente da casa. Senza nemmeno farsi riconoscere.
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