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VIBO VALENTIA – Il testimone di giustizia e imprenditore serrese, Giuseppe Iennarella – vittima di un giro di usura che, nel novembre del 2011, ha portato all’operazione ‘Business Cars’ – ha incontrato nella mattinata odierna il viceprefetto, nonché dirigente dell’area I (Ordine e sicurezza pubblica), Emanuela Greco, dalla quale ha avuto garanzie circa l’erogazione dei fondi antiusura, già deliberati a suo favore, ma ancora non corrisposti. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, Iennarella riceverà a breve una parte di tali fondi, che gli consentiranno di riaprire normalmente la farmacia della moglie, Laura Mamone, – situata in pieno centro a Fabrizia – che era stata chiusa proprio in segno di protesta contro i ritardi causati dalla burocrazia. A ciò si aggiungono anche i problemi economici che non consentivano ai due imprenditori di pagare i propri fornitori. Attualmente, l’ attività commerciale della Mamone rappresenta l’unica fonte di sostentamento per i coniugi, testimoni chiave del processo ‘Business Cars’, vittime in questi mesi di numerose minacce. Non riuscendo a pagare le bollette, inoltre, alcuni parenti hanno provveduto in questi giorni al loro mantenimento.
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