3 minuti per la lettura
CASTROVILLARI – Prosegue con grande successo la dodicesima edizione del Peperoncino Jazz Festival che, nello splendido scenario del Castello Aragonese di Castrovillari, sta proponendo i migliori interpreti del jazz americano. Stasera alle 22,00 è la volta di un chitarrista da molti considerato il più notevole e futuribile della sua generazione. Stiamo parlando di Kurt Rosenwinkel che nonostante l’ancor giovane età è stato spesso accostato a innovatori dello strumento quali Pat Metheny, John Scofield, John Abercrombie e Bill Frisell. Con Rosenwinkel suoneranno il contrabbassista Ugonna Okegwo e il batterista Kendrick Scott. Mentre manca oramai poco per quello che sarà, senza dubbio, uno degli eventi più importanti del festival di quest’anno – l’esibizione della storica band degli Spyro Gyra, in programma domani sempre al Castello Aragonese di Castrovillari, con inizio alle 22,00. Ma torniamo al fantastico trio che sarà protagonista della serata. Una pregevole serie di lavori discografici di grande successo hanno sancito la statura artistica di Kurt Rosenwinkel a livello mondiale, confermandolo al centro dell’attenzione della critica musicale. La sua visione compositiva e musicale, decisamente innovativa e visionaria, ha contribuito all’evoluzione di una nuova scena di straordinari musicisti comprendente tra gli altri Brad Mehldau, Mark Turner, Ben Street, Larry Grenadier, Avishai Cohen, Jeff Ballard e Jorge Rossy. Originario di Philadelphia ora Rosenwinkel vive a Berlino. Dei suoi inizi ricorda “A nove anni ho cominciato con il pianoforte, a 12 con la chitarra. Li ho sempre suonati entrambi da allora, ma ho sempre preferito la chitarra. Prima di lasciare le superiori per seguire i miei amici al Berklee College of Music, ho deciso di frequentare per un anno un corso di pianoforte Jazz per decidere su cosa mi sarei focalizzato al Berklee College. Ho studiato per un anno con il grande Jimmy Amadie, che mi ha fornito solide basi di armonia Jazz, cosa per quale non lo ringrazierò mai abbastanza. Ma alla fine mi sentivo più a mio agio con la chitarra, per cui ho deciso che sarebbe stata la mia strada”. Ugonna Okegwo, nato a Londra nel 1962, è considerato uno dei più caratteristici e ricercati contrabbassisti al mondo e i critici lo hanno elogiato per la sua ricca gamma stilistica e inventiva nonché per il suo morbido senso di swing. Queste qualità gli hanno fatto guadagnare il posto sul palco con leggende del jazz come Kenny Barron, Jon Hendricks, Mingus Band, Brad Mehldau, Joe Newman, Oliver Jackson, Big Nick Nicholas, Junior Cook e James Spaulding. Fantasioso, dinamico e versatile, sono tre dei tanti aggettivi che sono stati utilizzati per descrivere il suono della batteria di Kendrick Scott. Nato nel 1980 a Houston, Texas, sapeva che voleva essere un batterista dalla più tenera età. La sua ispirazione iniziale e l’apprezzamento per la musica è stata acquisita dal crescere in una famiglia di musicisti. Ha suonato e collaborato con artisti del calibro di Diane Reeves, Stefon Harris, Kenny Garrett, Pat Metheny, Gary Burton, Mark Turner, Joe Lovano, Herbie Hancock, David Sanborn e Roy Hargrove.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA