Una parte degli scavi
1 minuto per la letturaMATERA – Nuove straordinarie scoperte stanno emergendo nei Sassi di Matera. Nell’area di Porta Pistola, in quello che rappresenta il punto d’incontro tra gli antichi rioni Barisano e Caveoso. Le tracce emerse sin dalle prime fasi di pavimentazione dell’area di Porta Pistola hanno portato a svolgere indagini di archeologia preventiva che hanno permesso di rinvenire antiche fosse circolari destinate alla conservazione di derrate alimentari e acqua; lo svuotamento dal terreno di colmatura ha permesso la raccolta di interessanti frammenti ceramici.
Ma la sorpresa che suscita maggiore interesse è senz’altro l’edificio sacro centrale: dallo scavo fino ad ora eseguito, profondo circa un metro, esso appare sotterrato per tutta la sua altezza.
“In queste prime fasi di scavo – dichiara il soprintendente Canestrini – è difficile descriverne con certezza le caratteristiche, ma il dipinto murario emerso palesa la presenza di un edificio sacro di non sicura attribuzione.
Il dipinto rappresenta una crocifissione molto ben conservata, dai colori brillanti e una mano molto raffinata, databile, per quanto attualmente visibile, alla seconda metà del 1500”.
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