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REGGIO CALABRIA – La Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria ha confermato la sentenza di condanna all’ergastolo per Alessandro Marcianò, ritenuto il mandante dell’omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre 2005 a Locri durante le primarie del Centrosinistra. 

La posizione di Alessandro Marcianò era stata rinviata ai giudici di Reggio Calabria dalla Corte di Cassazione che lo scorso autunno aveva invece già confermato la condanna  per il figlio di Alessandro Marcianò, Giuseppe, ritenuto, assieme al padre, il mandante del delitto, e per Salvatore Ritorto e Domenico Audino, accusati di essere stati gli esecutori materiali dell’omicidio.  
“E’ difficile commentare una sentenza quando non si conoscono le motivazioni. Le aspetteremo e poi sicuramente ricorreremo nuovamente in Cassazione” ha dichiarato all’Adnkronos l’avvocato difensore Antonio Managò. 

«E’ difficile commentare una sentenza quando non si conoscono le motivazioni. Le aspetteremo e poi sicuramente ricorreremo nuovamente in Cassazione» ha dichiarato all’Adnkronos l’avvocato difensore Antonio Managò. 

 
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