A Crotone una nuova caserma dei carabinieri: sorgerà nel quartiere Papanice

CROTONE – E’ ufficiale. Una caserma dei carabinieri sarà istituita a Crotone nel quartiere Papanice. L’annuncio è stato dato ieri, nel corso di una riunione tecnica di coordinamento che, presieduta dal prefetto Maria Carolina Ippolito, si è svolta in videoconferenza in Prefettura, alla presenza del sindaco, Vincenzo Voce, e dei vertici provinciali delle forze di polizia.

E’ stato il prefetto a rendere noto che «il ministro dell’Interno – è detto in un comunicato dell’Ufficio territoriale di governo – con decreto del 15 gennaio 2021, sentito il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha approvato la pianificazione presidiaria delle Forze di polizia per l’anno 2021 che include l’istituzione della Stazione dei carabinieri di Papanice. La Stazione sarà accasermata in un immobile comunale confiscato alla criminalità organizzata da rifunzionalizzare a cura dell’Amministrazione comunale. A tale riguardo – è detto ancora nella nota – il sindaco ha confermato l’impegno, anche finanziario, della propria Amministrazione, riconoscendo l’importanza strategica per l’intera città di Crotone».

Nel corso della riunione i rappresentanti delle forze di polizia hanno espresso il proprio compiacimento per l’inserimento dell’opera nella pianificazione presidiaria ministeriale, per la ricaduta in termini di sicurezza della nuova caserma in un territorio difficile come quello di Papanice, dove è stanziata una cosca tra le più potenti della provincia, quella capeggiata dal boss Domenico Megna, l’unico, tra gli storici capi bastone del Crotonese, a non trovarsi in carcere, avendo terminato di scontare una lunga pena ormai da qualche anno.

La nuova caserma avrà sede nei locali dell’ex delegazione comunale (la nuova delegazione nel 2019 era stata attivata all’interno di un immobile confiscato al clan Megna).

Viene raggiunto un traguardo per il quale si lavorava a più voci da tempo. Della necessità di un nuovo presidio a Papanice si parlò nel 2008, ai tempi di una faida che lasciò una lunga scia di sangue. Ma la nuova caserma era stata invocata anche dal prete antimafia don Pasquale Aceto.