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Nel centro vaccinale di Montoro uno dei medici in servizio volontario, il dottore Pasquale Cerrato, è stato costretto a rimandare a casa diverse persone che si erano presentate nella categoria ad elevata fragilità. A Mugnano del Cardinale, altro centro vaccinale, altri momenti di tensione, con l’arrivo dei carabinieri. Ad Avellino, un uomo ha inscenato una forte azione dimostrativa, al campo Coni, minacciando di darsi fuoco per non aver ancora ricevuto, lui e la madre, il vaccino.

Sono tre momenti di una giornata difficile, sul fronte di una campagna vaccinale, questa in Irpinia, che, nonostante gli obiettivi fissati e gli annunci, stenta a decollare. Va avanti, ma senza dare il senso della svolta. L’accelerata non c’è. Ma torniamo ai fatti. Erano registrati come fragili, e sono arrivati al centro vaccinale di Montoro, convocati dopo essersi registrati tramite gli operatori messi a disposizione dal Comune. Ma il dottore Pasquale Cerrato è stato costretto a respingere quelle prenotazioni, con tutte le conseguenze che si possono immaginare, da parte di chi ha ricevuto l’obiezione con tanto di no al vaccino.

Quelle persone, come ha spiegato il medico ai cronisti di Dentro La notizia, non avevano i requisiti previsti dalla norma, quelli per i quali si viene considerati ad elevata fragilità e dunque inseriti in questa fascia prioritaria. Anche se erano persone con patologie, non potevano essere accettate, ha spiegato il medico, per le ragioni di cui si diceva. Le reazioni non si sono fatte attendere, tra parole sprezzanti e offensive. Non solo. Il danno è stato rilevante anche sul piano della quantità di inoculazioni: per le 14 di ieri ne erano programmate 130, ne sono state fatte una ventina.

Un altro motivo, che, assieme agli altri, pure concorre al rallentamento della campagna vaccinale, evidentemente. Altri momenti di tensione sono accaduti ad Avellino. Un uomo ha minacciato di darsi fuoco nei pressi del centro vaccinale, al campo Coni. L’uomo, Antonio Iannaccone, di 51 anni, residente in città, si è presentato nella struttura per protestare contro la mancata vocazione asserendo di essere un soggetto «fragile». Aveva con sé una latta di alcool etilico che ha minacciato di versarsi addosso e di appiccare il fuoco. L’intervento degli agenti della Polizia ha consentito di evitare che la situazione degenerasse. L’uomo soffre di disturbo bipolare ma non sarebbe stato inserito nelle categorie prioritarie, al pari della madre 74enne non deambulante e asmatica, dal proprio medico di base. E passiamo nel Mandamento baianese. Momentio di tensione anche al Centro Vaccinale di Mugnano del Cardinale.

Alcuni giovani volontari della Protezione Civile, che assistono utenti e personale medico e infermieristico, sono stati oggetto di attacchi verbali e di lamentele da parte di un residente che ha protestato per non essere stato ancora convocato per ricevere la sua dose di vaccino. A portare la calma sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Baiano. Ieri, a conclusione di questa lunga giornata, sono state somministrate presso i Centri Vaccinali dell’Asl di Avellino 3.716 dosi di vaccino così suddivise: 105 a Monteforte Irpino, 187 a Mirabella Eclano, 191 a Sant’Angelo dei Lombardi, 108 a Montemarano, 205 ad Avelli – no, 131 a Montoro, 202 a Solofra, 185 presso il Centro Vaccinale Vita di Aria – no Irpino, 84 aVallata, 184 ad Atripal – da, 56 a Flumeri, 157 presso il Centro Vaccinale di Moschiano, 60 a Cervina – ra, 185 presso il Palazzetto dello Sport di Ariano, 201 a Montefalcione, 183 presso il Centro Vaccinale di Grottami – narda, 135 a Mercogliano, 93 ad Alta – villa Irpina, 197 a Mugnano del Cardinale, 198 a Montella, 107 a Bisaccia, 214 a Lioni. 145 le somministrazioni a domicilio, 113 presso le residenze sanitarie, 90 presso il Drive through

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