X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

UN’occasione persa e la conferma di un finale di stagione appeso ad un filo. Da una parte la Reggina, dall’altra il Cosenza. Gli amaranto si fanno fermare sul pareggio dall’Ascoli al “Granillo” vedendo sfumare la possibilità di entrare a piedi uniti nella zona play off.

Con i tre punti la squadra di Baroni avrebbe scalzato il Brescia (adesso nell’ultima posizione utile per gli spareggi post-season) e avrebbe potuto amministrare le ultime due partite stagionali senza guardare ai risultati altrui. Un osso duro l’Ascoli di Sottil, andato sotto grazie alla rete del difensore amaranto Cionek, ma poi capace di ribaltare il risultato con Bajic e Sabiri, che in precedenza aveva sbagliato un rigore. Il pari della Reggina è arrivato grazie a Montalto. Venerdì si viaggerà alla volta di Lecce, con i salentini a caccia di punti pesanti per la promozione diretta in Serie A.

Nel turno che ha segnato la promozione diretta in Serie A dell’Empoli, il Cosenza esce sconfitto per 4-0 proprio dallo stadio “Castellani” della città toscana. Un risultato pesante, ma che ha rispecchiato i valori in campo. Buona la partenza dei rossoblù, con varie iniziative e tanta spigliatezza sulla trequarti avversaria.

Senza Falcone in porta, squalificato dopo la bestemmia “raccolta” dalla Procura federale in Cosenza-Pescara, la squadra di Occhiuzzi ha comunque messo in mostra ugualmente il pipelet Saracco, autore di due o tre interventi importanti prima del vantaggio dei toscani arrivato un minuto dopo la mezzora grazie al rigore trasformato da Mancuso: ingenua in questo caso la trattenuta di Idda sull’ex La Mantia.

Proprio quest’ultimo trova il raddoppio al 39’, mentre nella ripresa, con un Cosenza ormai quasi rassegnato, sono arrivati il terzo e il quarto gol degli empolesi grazie ancora a La Mantia e a Bajrami. Empoli in A, dunque, e salvezza del Cosenza appesa alla sottilissima possibilità di arrivare ai play out. A due partite dal termine i rossoblù dovranno ora affrontare il Monza di Berlusconi, Galliani e Balotelli (venerdì al “Marulla”), che ha bisogno di vincere per provare il salto diretto in A, e dovranno poi andarsi a giocare tutto a Pordenone lunedì prossimo.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE