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VIBO VALENTIA – Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha emanato il decreto di conclusione del procedimento avviato dalla Prefettura di Vibo Valentia il 15 novembre 2012 con l’invio di una Commissione d’accesso agli atti nel Comune di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, per verificare eventuali ingerenze e condizionamenti mafiosi nella vita dell’ente. A giudizio del ministro dalla relazione del prefetto di Vibo Valentia “gli elementi emersi non presentano la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza, univocità e rilevanza” richiesti dalla normativa che regola la materia.
Il Comune di Serra, quindi, mancando il necessario parare favorevole del Viminale, non verrà sciolto per infiltrazioni mafiose. L’invio della Commissione di accesso agli atti era stata disposta dopo il coinvolgimento di Bruno Zaffino, ex assessore del Comune di Serra San Bruno, arrestato e poi scarcerato, in un’operazione antimafia della Dda di Reggio Calabria. Dalla relazione inviata dalla Prefettura di Vibo al Ministero dell’Interno emergevano anche le ingerenze della criminalità organizzata nella gestione dei lotti boschivi e di alcuni beni di proprietà del Comune.
Zaffino attualmente si trova ancora sotto indagine con l’accusa di violenza privata aggravata dalle modalità mafiose per aver fatto pressioni su un imprenditore affinché non commerciasse il legname. La sua vicenda non era l’unica riguardava l’amministrazione di Serra San Bruno, ma si è ritenuto che non ci fossero le circostanze per lo scioglimento.
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