Una vaccinazione
2 minuti per la letturaCOSENZA – Il caso della vaccinazione ad una sessantina di studenti di diciotto anni a Cariati (LEGGI LA NOTIZIA) non è un caso isolato e soprattutto è stata un’azione pianificata da diversi giorni. E il giorno dopo il caso sollevato dal Quotidiano l’Asp di Cosenza (LEGGI) si dice pronta a consegnare tutto in Procura. Ma non c’è soltanto il problema di Cariati, dove i ragazzi dell’Iis hanno ricevuto un siero Pfizer il 25 aprile scorso nel centro vaccinale cittadino. In tutta la provincia di Cosenza le segnalazioni ormai si perdono. Tutto questo dovrebbe essere consegnato in Procura.
Ieri il direttore sanitario dell’Asp Martino Rizzo si è detto «molto amareggiato» dalla situazione. L’Asp infatti avrebbe scoperto del caso «leggendo il giornale». Il commissario dell’Asp La Regina, contattato ieri pomeriggio, ha detto di non «essere a conoscenza del fatto».
Secondo Rizzo si tratterebbe di un’operazione messa a punto sul territorio «per favorire qualche preside» e si valutano anche azioni disciplinari nei confronti delle dottoressa e degli infermieri delle Usca che hanno materialmente vaccinato i maturandi.
«Sicuramente ci saranno interventi disciplinari – dice Rizzo – e non solo per il caso specifico. Erano state inviate precise disposizioni sulle procedure vaccinali, non sono state rispettate». Insomma, l’azienda sanitaria promette un repulisti mentre deve fare i conti con la tempesta scoppiata attorno ai casi di vaccinazioni non autorizzate. «C’è molta rabbia – dice Rizzo – perché in questo caso si tratta di persone di diciotto anni, in tutta Italia i casi di ospedalizzazione per infezione Covid di questa fascia d’età sono prossimi allo zero. Qua sono stati dati vaccini mentre intere categorie di persone che ne hanno diritto sono rimaste senza».
LA SCUOLA AVEVA PIANIFICATO TUTTO
Secondo la preside dell’istituto Sara Giulia Aiello gli studenti avrebbero utilizzato dosi rimanenti che altrimenti sarebbero state buttate ma l’intera organizzazione della cosa dice l’esatto contrario. Gli studenti infatti hanno compilato un form di adesione con chiusura alle 22 e 30 del 19 aprile scorso. La pagina web dice testualmente “Iis Cariati monitoraggio eventuale giornata di vaccinazione over 18”.
Non c’è nulla di improvvisato, nessuna chiamata all’ultimo minuto per evitare che si buttassero scorte di vaccini a causa del blocco della piattaforma. Qualcosa è successo e anche all’interno della struttura del commissario ad acta adesso le acque cominciano ad agitarsi.
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