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CROTONE – Fronte compatto contro l’ipotesi di apertura di nuove postazioni di trivellazione al largo dello Ionio. Anche Legambiente Calabria, infatti, alza gli scudi contro le trivelle e lancia all’arrembaggio Goletta Verde 2013 che prenderà parte “No Triv Tour” in programma dal prossimo 27 luglio ad Amendolara e a cui prenderanno parte cittadini e associazioni, movimenti e organizzazioni, sindaci e amministratori di Calabria, Basilicata e Puglia. Inoltre, l’associazione del Cigno Verde ha chiesto di essere ascoltata dalla Commissione Ambiente regionale nella seduta del prossimo 11 luglio a Roseto Capo Spulico convocata per portare avanti un’attività di indagine conoscitiva sul tema. Due giorni dopo Goletta Verde sarà a Crotone, con l’incontro pomeridiano dedicato al confronto sul tema delle trivellazioni nello Ionio.
- «L’ambiente marino e costiero di questa Provincia non può essere danneggiato, perché ha un equilibrio delicato» con zone a vocazione altamente turistica.
- Il mar Ionio «fa parte di un corpo marino chiuso di estensione modesta, tanto da non avere alcuna possibilità di minimizzazione degli effetti di perdite accidentali ed incontrollate di idrocarburi».
- Vanno rispettati gli impatti visivi e sonori e le distanze minime.
- Necessario esprimersi in relazione a subsidenza
- Necessario valutare gli equilibri degli stati tensionale delle cavità contenenti gli idrocarburi.
- Necessarie ad azioni di controllo da parte dell’ente e di protezione da rischi connessi.
- «Le eventuali attività di ricerca di idrocarburi non potranno avere nessuna ricaduta negativa né sull’ambiente né sull’economia del territorio, pertanto si riservano tutte le azioni che si dovessero rendere necessarie per quanto attinente alla competenze della provincia».
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