Walter De Benedetto
1 minuto per la letturaAREZZO – Walter De Benedetto è stato assolto perché il fatto non sussiste «non è colpevole di voler spacciare marijuana».
Una assoluzione piena per l’uomo, 49 anni, che dall’età di 16 anni ha scoperto di essere affetto da una severa forma di artrite reumatoide per lenire i dolori della quale ha fatto uso, coltivandola nella propria abitazione già a partire dal 2011, di marijuana.
Nel 2019, poi una soffiata e il blitz dei carabinieri hanno portato alla denuncia per lui e per un amico che lo aiutava coltivare le piantine. Quest’ultimo è stato condannato ad un anno e due mesi.
Stamani, 27 aprile, il giudice Fabio Lombardo ha dichiarato non colpevole di spaccio l’uomo: «Ce l’abbiamo fatta – hanno detto i legali Claudio Miglio e Lorenzo Simonetti, uscendo dall’aula – Walter è stato assolto perché dichiarato non colpevole di voler spacciare quanto invece aveva necessità di consumare per uso terapeutico».
Walter in passato anche al Presidente della Repubblica. «Il dolore non aspetta – ha sempre detto De Benedetto – io sono a posto con la mia coscienza».
Adesso Walter vive nella sua abitazione con i suoi amati animali, due gatti, un cane e un acquario con gamberetti e pesci combattenti. 174Sono la mia famiglia – racconta all’Agi Walter – lei “Luna” (un bellissimo gatto persiano grigio) mi fa tutti i giorni la guardia, non mi molla mai. Vivo ogni giorno come se fosse l’ultimo – conclude – attaccato alla vita come una cozza».
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