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POTENZA – Mezzi pubblici pieni per metà: ieri sul Bollettino ufficiale regionale è stata pubblicata l’ordinanza 20 del presidente Bardi, che riguarda ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’ordinanza prevede, tra l’altro, che da lunedì 26 aprile e fino al 31 luglio 2021 per i servizi di trasporto pubblico locale dovrà essere rispettato «un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore al cinquanta per cento dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi».
È, infatti, in capo alla Regione Basilicata il coordinamento per la gestione dei servizi di potenziamento: ufficialmente coinvolti nell’esercizio della mobilità scolastica i bus delle aziende di trasporto turistico e Ncc (noleggio con conducente).
I servizi saranno affidati con procedura di urgenza a seguito del Decreto legge appena varato che prevede il rientro a scuola della popolazione studentesca fino al 75 ed al 100 per cento. E proprio a seguito della decisione del governo nazionale di tornare a svolgere l’attività didattica in presenza da un minimo del 50% dell’utenza nelle zone rosse e del 70 % nelle zone gialle e arancioni, fino ad un massimo del 75% dell’utenza nelle zone rosse e del 100% nelle zone gialle e arancioni, l’Unione degli Studenti Basilicata l’altro ieri ha inviato una lettera agli assessori regionali alla Salute e all’Istruzione, ai due prefetti delle province di Potenza e Matera, al direttore generale dell’Asp Basilicata, al garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Basilicata e, per conoscenza, al presidente della giunta regionale della Basilicata, in cui si chiede «che sia istituita in tutte le scuole superiori della regione un’unità di monitoraggio continuo dell’evoluzione del contagio da covid-19 tramite attività periodiche di screening, secondo il modello già proposto nelle regioni Toscana ed Emilia Romagna.
Non bastano infatti singole campagne di screening prima del rientro in presenza – aggiunge l’Uds lucana – per far sì che quest’ultimo avvenga in sicurezza e sia duraturo, ma è essenziale in particolare un’unità di monitoraggio continuo della situazione. Ad oggi però, la maggior parte delle scuole superiori lucane non dispone di questa risorsa. Perciò è fondamentale che gli organi di competenza si adoperino quanto prima per porre rimedio a questa carenza».
Oggi a Rionero, intanto, il secondo giorno di test antigenici rapidi prima del rientro in classe per tutta la componente studentesca dei licei: gli studenti di Rionero si sono detti «soddisfatti per il risultato ottenuto ma ora sarà necessario che le istituzioni ascoltino la nostra richiesta prioritaria: l’istituzione nelle nostre scuole di un’unità di monitoraggio continuo dell’evoluzione del contagio da Covid-19 che permetta di svolgere attività periodiche di screening. Solo così potremo assicurare a tutti gli studenti un rientro duraturo ed in sicurezza!».
E ieri è nata ufficialmente ufficialmente UdS Potenza: «È fondamentale prendere parte attivamente alla vita studentesca e UdS è lo spazio in cui poterlo fare, specialmente in un momento storico così complesso come quello della pandemia che stiamo vivendo, nel quale è essenziale che studentesse e studenti lottino per garantire la tutela dei propri diritti».
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