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VIBO VALENTIA – Hanno confermato in aula tutte le accuse Antonio e Salvatore Chiaromonte di Triparni, frazione di Vibo Valentia, vittime di richieste estorsive, costituitisi parte civile nel processo antimafia “Remake”. I due imprenditori edili, dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia hanno stamane confermato che Domenico Macrì, 28 anni, e Francesco Antonio Pardea, 26 anni, accusati e poi condannati in altro stralcio del processo per l’estorsione ai danni della ditta “Chiaromonte” che stava ristrutturando un immobile nei pressi di piazza Santa Maria a Vibo Valentia, si sono presentati nel cantiere al fine di imporre loro con le minacce di “mettersi a posto con gli amici di Vibo”, cioè il clan Lo Bianco.
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