X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

ROCCELLA JONICA (RC) – Travolto e trascinato lungo l’asfalto con la sua bicicletta. Non c’è stato nulla da fare per il ciclista che questa mattina, nei pressi di Roccella Jonica, è stato ucciso da un pirata della strada. La vittima aveva cinquantadue anni ed era di Siderno, in provincia di Reggio Calabria. Si chiamava Roberto Leonardo, titolare di un noto pub nel centro di Siderno, il Pub 86. E anche la persona che ha causato la sua morte è molto conosciuta: si tratta di Mohamed Laaribi, giovanissimo calciatore del Roccella, una delle promesse del calcio dilettantistico locale

Era lui alla guida del mezzo furgonato che ha colpito in pieno Roberto Leonardo mentre pedalava sulla statale 106. L’impatto fatale è avvenuto nei pressi dell’Hotel Kennedy e il conducente del mezzo, successivamente identificato e arrestato, non si è fermato ed ha proseguito la corsa facendo perdere, inizialmente, le sue tracce. A effettuare le indagini gli uomini della stazione dei Carabinieri di Roccella Jonica che sono giunti sul luogo dell’incidente. 
Laaribi, che ha 20 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri a Marina di Gioia Ionica. I militari hanno individuato il mezzo furgonato guidato da Laaribi attraverso le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Il pm di turno della Procura di Locri, Simona Ferraiuolo, ha disposto la detenzione domiciliare dell’ambulante marocchino. 

Oltre all’omicidio colposo il ventenne dovrà rispondere di omissione di soccorso. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato una maglietta indossata dal giovane nel momento dell’incidente. Quest’ultimo elemento combacerebbe con le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e sarebbe uno dei riscontri al fatto che era lui alla guida del mezzo furgonato nel momento dell’incidente. Ai carabinieri il giovane ha raccontato di non essersi accorto della presenza del ciclista sulla strada perchè abbagliato dal sole. Dagli accertamenti è risultato che il giovane è senza patente e senza assicurazione e ha raccontato di essere fuggito dal luogo dell’incidente proprio per questa ragione. Una volta a casa ha tentato di smontare il mezzo furgonato per nasconderne le parti danneggiate. 
Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE