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POTENZA – Un record è sempre bene contestualizzarlo, dunque se da un lato ieri il presidente Bardi esultava per le 10mila somministrazioni negli ultimi 3 giorni, dall’altro avrebbe dovuto spiegare ai lucani che – quanto a percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate – la Basilicata resta penultima (78,8%, fa peggio solo la Calabria con il 76,4%).
«Il “modello Basilicata” – ha salmodiato Bardi via facebook – è il frutto della partecipazione di tutti. Il sistema di Poste funziona e ieri (sabato, ndr) abbiamo raggiunto il nuovo record di somministrazioni, che sono state 10.000 negli ultimi tre giorni. La concentrazione in 11 punti vaccinali sparsi in Regione ci consente di avere grandi numeri costanti nel tempo.
E faremo ancora meglio la prossima settimana. La fase 2 prevede la somministrazione di Astrazeneca attraverso i medici di famiglia e quindi tutte le iniziative sul territorio che mirino a ottimizzare questa nostra decisione sono accolte con grande favore e sostenute dalla Regione. Per questo motivo sarò lieto di accogliere l’invito e andrò a ringraziare personalmente i sindaci, i medici, gli operatori sanitari, i volontari e tutti i lucani che stanno compiendo un grande sforzo collettivo per uscire dall’incubo della pandemia il prima possibile».
I NUMERI
Francesco Mancini, sindaco di Pomarico, nel comunicare zero casi di positività e 5 guarigioni, nella serata di ieri ha dato notizia anche di un decesso non inserito, naturalmente, nel report intanto diffuso in mattinata dalla task force regionale.
Report che aveva intanto segnalato 147 nuovi casi di positivi al Sars Cov-2 (146 sono residenti), su un totale di 1.357 tamponi molecolari (tasso di positività 10,8%, due punti in meno rispetto al giorno precedente), e zero decessi.
I lucani guariti o negativizzati sono 80. Aggiornando i dati complessivi, i lucani attualmente positivi salgono a 5.558 (+66), di cui 5.375 in isolamento domiciliare. Sono 15.623 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 479 quelle decedute (480 se si considera la vittima non ancora conteggiata).
In calo il numero dei ricoverati nelle strutture ospedaliere lucane, sono 183 (+3): al San Carlo di Potenza 33 nel reparto di malattie infettive, 36 in pneumologia, 17 in medicina d’urgenza, 7 in terapia intensiva e 19 in medicina interna Covid; all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera 37 nel reparto di malattie infettive, 19 in pneumologia, 9 in medicina interna Covid e 6 in terapia intensiva. In lieve calo il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva, sono 13 (-1). Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 305.045 tamponi molecolari, di cui 280.269 sono risultati negativi, e sono state testate 179.332 persone.
UN SOGNO IN GIALLO
Campania “promossa” in zona arancione, Puglia, Valle d’Aosta e Sardegna uniche Regioni ancora rosse. Questa la nuova cartina dell’Italia a colori a partire da oggi, lunedì 19 aprile, in seguito alle ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza e che registrano una lenta decrescita dell’epidemia, con l’indice Rt nazionale sceso a 0,85.
I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori. Tutte le altre regioni restano in arancione dal momento che l’ultimo decreto anti-Covid ha sospeso la fascia gialla. Fascia gialla in cui, a guardare i dati, potrebbero già rientrare 16 regioni: Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Umbria, Provincia di Trento e Bolzano. Calabria e Sicilia invece presentano ancora numeri da arancione.
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