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COSENZA – Si addensano guai sulla giunta comunale di Cosenza. Da una parte l’assessore Carmine Vizza si dimette, dopo la notizia dell’inchiesta sulle coop B che lo ha coinvolto (LEGGI LA NOTIZIA), dall’altro la delegazione del Pdl che si ritira dopo lo scontro che ha portato all’estromissione del vicesindaco Katya Gentile (LEGGI LA VICENDA). E così ora Mario Occhiuto si trova con la squadra di governo smembrata.
E’ il fronte Pdl soprattutto a preoccupare per il complicato intreccio politico che rischia di generarsi. La coordinatrice provinciale Simona Loizzo ha fatto sapere di aver consultato il presidente Scopelliti, che del partito è coordinatore regionale (oltre che presidente della giunta regionale nella quale siede il padre di Katya, Pino Gentile). E da lui è arrivato il via libera all’operazione che di fatto imporrebbe ora le dimissioni degli assessori di area Pdl, Macrì e Vigna. Quest’ultimo, in particolare, era stato scelto da Occhiuto come vicesindaco per sostituire Katya Gentile con un’altra figura proveniente dal Popolo delle libertà. Ma anche tra i berlusconiani il fronte è tutt’altro che compatto e la decisione del sindaco non è stata ritenuta sufficiente.
Tra l’altro, non è arrivata contestualmente all’annuncio della Loizzo anche la notzia del passo indietro da parte dei due esponenti di giunta. E non è detto che il passaggio sia scontato. La coordinatrice provinciale, comunque si dice certa della strada intrapresa: «Abbiamo assunto questa decisione con grande sofferenza e con altrettanta responsabilità. E’ giusto che la vicenda del comune di Cosenza ritorni ai partiti che costituiscono la maggioranza di Palazzo dei Bruzi».
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